Quando si parla di sport e soprattutto di ragazzi e bambini, a tutti, questa è la regola, si dovrebbero concedere gli stessi mezzi, le stesse strutture e dare le medesime possibilità ma così non è. Questa l’apertura di una nota di Gualtieri Massimo, Presidente del Movimento Catanzaro Marina e membro del Coordinamento cittadino MPA. Infatti in data 24/8/2009, da parte della A.S.D. Casciolino 2007, veniva protocollata ed avanzata al Preside del Liceo Scientifico E. Fermi di Catanzaro Marina, Località Giovino, formale istanza tendente ad ottenere nel pomeriggio dei giorni di martedi è giovedì, i locali della annessa palestra, affinchè, esclusivamente, si badi bene, nelle giornate in cui le condizioni atmosferiche sono proibitive (gli allenamenti infatti vengono svolti nel “mitico” campetto Staffa), i piccoli tesserati della società citata, possano effettuare, al coperto le attività motorie e di atletica. Tutto ciò, non per concessione a divinis, ma in base ed alla luce della disposizione della Legge 289/2002, ed in particolare dell’art. 90 (disposizioni per l’attività sportiva dilettantistica) comma 26, che testualmente recita: “ le palestre, le aree di gioco e gli impianti sportivi scolastici, compatibilmente con le esigenze dell’attività didattica e delle attività sportive della scuola……., devono essere posti a disposizione di società e associazioni sportive dilettantistiche aventi sede nel medesimo comune in cui ha sede l’istituto scolastico o in comuni confinanti”. Quindi niente “elemosina”, ma soltanto la richiesta di un diritto che spetta per legge. Il Preside del Liceo Fermi, più volte interpellato, dai rappresentanti dell’A.S.D. Casciolino 2007, “ha scaricato” il tutto sul Consiglio di Istituto, che a suo dire, non avrebbe concesso il placet per l’autorizzazione della palestra. Lo stesso però non spiega, come mai tale autorizzazione è stata regolarmente concessa lo scorso anno e come mai la palestra è oggi concessa a società dilettantistiche che praticano altri sport (pallavolo e pallacanestro). Così come non spiega come mai la palestra citata è stata concessa, lo scorso anno ad una società che partecipava al campionato di calcio a 5 FIGC. Né ci si può trincerare, dietro sterili scuse quali potrebbero essere possibili danneggiamenti alle strutture, con i palloni da calcio (e comunque la ASD è disponibile ad effettuare solo attività motorie e di atletica), atteso che un pallone da pallacanestro, pesa e danneggia, eventualmente di più di uno da calcio !. Quali quindi gli oscuri motivi alla base del gesto poco simpatico da parte dei rappresentanti del Liceo Fermi. I genitori dei bambini, andranno in fondo a questa storia, anche ricorrendo ad azioni eclatanti con possibili risvolti legali (a breve sarà protocollata richiesta ex legge 241/1990 per ricevere tutti i chiarimenti inerenti gli aspetti della vicenda), perché non ci sono bambini (e sport) di serie a e di serie b, ma individui che devono avere pari dignità e stesse possibilità sportive. Non si possono negare diritti sanciti dalle norme di legge e soprattutto, usare a discapito dei bambini due pesi e due misure. Siamo convinti che i responsabili del Liceo Fermi troveranno con il loro buon senso, la soluzione al problema, in modo che i piccoli possono avere già nell’immediato, quella palestra che a loro tocca e che la norma gli assegna.
– Massimo Gualtieri –