I nuovi protocolli diagnostici-terapeutici per il trattamento dell’insufficienza tricuspidalica secondaria saranno illustrati nel corso del seminario scientifico che si svolgerà lunedì 12 ottobre, a partire dalle ore 9.30, presso l’Aula Magna B (Corpo H) dell’Edificio delle Bioscienze del Campus universitario “Salvatore Venuta”.
L’iniziativa, organizzata dall’Unità Operativa di Cardiochirurgia, diretta dal Professor Attilio Renzulli, e patrocinata dall’Università Magna Graecia di Catanzaro e dall’Azienda Ospedaliera Mater Domini, si articolerà in due sessioni di lavoro.
La sessione mattutina, moderata dai Professori Ciro Indolfi ed Attilio Renzulli, sarà focalizzata sulla diagnostica e sulle indicazioni chirurgiche, mentre la sessione pomeridiana, moderata dal Professor Pasquale Mastroroberto e dal Dottor Mauro Cassese, riguarderà la tecniche chirurgiche per la valvulopatia tricuspide.
Verranno proposti casi clinici per la diagnosi e la terapia chirurgica, i risultati a lungo termine della Chirurgia mitralica isolata e della Chirurgia tricuspidale, i nuovi orientamenti per l’intervento di riparazione della valvola tricuspide, le strategie chirurgiche nei reinterventi coronarici.
Per quanto riguarda le tecniche chirurgiche l’attenzione verrà focalizzata sulla chirurgia mininvasiva delle valvole atrio-ventricolari, sulla chirurgia della tricuspide nel congenito adulto e sull’annuloplastica tricuspidale sottodimensionata nella patologia dilatativa del ventricolo destro.
Interverranno esperti provenienti da diverse realtà nazionali e regionali e dalla Cardiochirurgia di Edimburgo, e l’equipe medica dell’Unità Operativa di Cardiochirurgia dell’Azienda Ospedaliera Mater Domini.
L’obiettivo del seminario è quello di promuovere l’aggiornamento professionale e la formazione specialistica nell’ambito della medicina e chirurgia cardiovascolare per migliorare la qualità della ricerca e dell’assistenza, ponendosi come importante momento formativo e culturale. L’evento, pertanto, è rivolto non solo agli specializzandi nelle discipline cardiovascolari ma anche agli studenti di medicina, agli studenti dei corsi di laurea nelle Professioni Sanitarie ed agli operatori sanitari.