La testata giornalistica regionale di RAI TRE non finirà mai di stupirci. Oramai siamo abituati, ma sempre indignati, al basso livello giornalistico che diffonde nell’etere l’emittente televisiva cosentina. Un livello puramente localistico che, anziché dare voci ed immagini all’intera regione, privilegia ampi servizi dedicati a sagre e festicciole paesane della provincia di Cosenza oppure si assoggetta a servili salamelecchi in favore di chi può intervenire sulle scelte redazionali.
Fatidici, e chi non li ricorda, i servizi che “Tele Cosenza”, come sarebbe più giusto definire la TGR Calabria, ha dedicato ad una buca sull’asfalto in una via della città dei Bruzi (che meritò addirittura due collegamenti in diretta con tanto di cronista che poggiava le sue giornalistiche scarpe sul tratto di pavimentazione incriminato) e la serie di collegamenti invernali da una nota località turistica della Sila Grande, degna delle migliori agenzie di marketing pubblicitario.
Questa volta hanno passato il segno e, dopo avere indicato, in un loro servizio dalla Università Magna Græcia di Catanzaro, che Germaneto si trovi in Provincia di Catanzaro, mentre in realtà ne è solo un quartiere, addirittura hanno modificato la geografia calabrese e, sempre grazie alle loro esilaranti immagini, hanno spostato Badolato dalla Provincia di Catanzaro in quella di Reggio Calabria.
Assodato che non riescono a fornire assolutamente un servizio pubblico, chi può cerchi di fermarli e di evitare che, alimentandosi della loro stessa ignoranza, possano crescere mostruosamente e definitivamente trasformarsi in un dannoso disservizio globale.
Per il momento, hanno comunque diritto ad un meritatissimo zero in geografia, tondo tondo.
Osservatorio per il Decoro Urbano di Catanzaro