ORDINE PUBBLICO A CORVO, ARANCETO, PISTOIA

“Ai cittadini di Corvo, Aranceto e Pistoia che, grazie alla presenza dei carabinieri, hanno potuto assaporare la gioia della “normalità”, bisogna garantire il diritto alla sicurezza. Pertanto, quando i reparti della Benemerita lasceranno il presidio, bisognerà assicurare un severo controllo del territorio attraverso un turnover di polizia e guardia di finanza. Bisogna uscire dalla logica dei blitz e fare capire alla microcriminalità che la tolleranza resta a livello zero e che i reati saranno perseguiti e puniti. Con questo non voglio sottovalutare i progetti di recupero e di integrazione sociale, soprattutto a favore dei bambini rom, ma – se vogliamo restare con i piedi per terra – l’unico antidoto alla delinquenza dilagante nei quartieri a sud resta il presidio e la repressione dei reati”.
Lo afferma, in una dichiarazione, il consigliere delegato alla sicurezza, Eugenio Riccio, precisando di avere intenzione “di chiedere al sindaco Olivo, sempre così sensibile ai problemi della sicurezza, un autorevole intervento perché, dopo l’ormai imminente partenza dei reparto dei carabinieri, il territorio venga affidato al controllo delle altre forze dell’ordine, magari istituendo una sorta di turnover tra polizia di stato e guardia di finanza”.
“Il Ministero dell’Interno – ha concluso Riccio – non potrà non tenere conto dei buoni risultati ottenuti con il presidio dei carabinieri. Ma non vorremmo che dopo la quiete arrivi la tempesta. La microcriminalità, messa in un angolo dalla presenza dei militari dell’Arma, potrebbe riesplodere in termini ancora più preoccupanti. Perché, dunque, non prevenire attraverso una coordinata presenza di forze dell’ordine ? Sono certo che anche il Prefetto non resterà insensibile di fronte a questa necessità e sosterrà l’esigenza di non lasciare scoperta un’area che continua a presentare elementi di preoccupazione”.