Bordino (UDC) “navi dei veleni”, chiede l’istituzione commissione d’inchiesta

– <Chiedo l’istituzione di una commissione di inchiesta in merito al caso “delle navi dei veleni”. Bisogna infatti accertare le eventuali responsabilità  – spiega – di chi sapeva ed ha taciuto o non ha vigilato sullo stato dei luoghi>.

<E’ da 15 anni – prosegue – che periodicamente questo fenomeno torna alla ribalta delle cronache locali e nazionali, senza una presa di posizione netta da parte degli attori interessati. Nei giorni scorsi, l’Udc, sia a livello nazionale che a livello regionale, con le dichiarazioni e le interrogazioni parlamentari dei deputati Mario Tassone, Roberto Occhiuto e Mauro Libè, è intervenuto in una discussione di stringente attualità come quella delle navi dei veleni che interessano la salute e il futuro di noi calabresi. L’Udc ha espresso le proprie preoccupazioni senza far troppa demagogia – anche perché questa la lasciamo fare agli altri schieramenti – ma invocando e chiedendo iniziative concrete. E’ il caso, per esempio, dell’On. Mauro Libè, capogruppo dell’Udc in Commissione Ambiente, che ha ricordato la necessità di un ambiente salubre come presupposto per il rilancio del turismo. Ponendomi sulla stessa lunghezza d’onda degli illustri rappresentanti del mio partito, ritengo che sia giunto il momento di chiedere a gran voce al Governo fatti concrete e non parole o i consueti impegni morali. Occorre far luce su una  problematica che travalica i confini regionali. La Calabria, probabilmente, è solo la punta di un iceberg di un atroce fenomeno che ha la sua ragion d’essere nella violenza sistematica al territorio, alle coste del Meridione e, quindi, alla salute dei cittadini. Il Sud Italia e la nostra Calabria in particolare,per decenni e a loro insaputa, hanno rappresentato una sorta di pattumiera ambientale>.

Ecco  perché – conclude Bordino -: <Chiedo la costituzione di una Commissione d’inchiesta. O forse dobbiamo aspettare che si scoprano altre navi dei veleni a largo delle coste lucano-pugliesi, o di quelle campane e siciliane per gridare ulteriormente allo scandalo e per indignarci come cittadini e gente del Sud? La Regione, e in primis il governatore Loiero, si dovrà mobilitare ed esigere dal Presidente del Consiglio lo stanziamento dei necessari finanziamenti per una bonifica radicale e sicura delle zone interessate>.

Autore

Tony Marchese

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