Nessuno sconto per il Catanzaro. La Commissione Disciplinare Nazionale ha inflitto alla società giallorossa tre punti di penalizzazione da scontare in questa stagione. Accolta, com’era ovvio, la richiesta della Procura Federale. La sanzione è stata comminata per il ritardo con cui la società ha ottenuto alcuni dei requisiti necessari per l’iscrizione al campionato 2009/2010. Inibito per otto mesi l’allora presidente del FC Catanzaro Pasquale Bove. 1.500 euro di multa completano le sanzioni a carico della società.
All’inizio di luglio la Covisoc aveva decretato l’esclusione del Catanzaro per la mancanza di documentazione riguardante:
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Ripianamento di una carenza patrimoniale di poco superiore a 725.000 euro;
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Ricapitalizzazione (al 31/12/2008);
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Attestazione dei pagamenti di IRPEF, ENPALS e Fondo di Fine Carriera (fino ad aprile 2009);
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Pagamento dell’IVA dell’anno 2007.
Se per i primi tre punti contestati la società ha ammesso l’inadempienza, per quanto riguarda il pagamento dell’Iva il Catanzaro aveva richiesto la rateizzazione del debito all’Agenzia delle Entrate (ottenendola) e aveva al 30/06/2009 versato correttamente la prima rata. Il 10 luglio, poi, la società aveva saldato l’intero importo dovuto, rinunciando alla rateizzazione. Per questo motivo i punti di penalizzazione richiesti dalla Procura Federale erano stati tre e non quattro. La Disciplinare ha attuato anche uno sconto di due mesi all’inibizione di Pasquale Bove rispetto alla richiesta della Procura.
La vicenda risale, com’è noto, al mese di luglio. Solo l’intervento decisivo delle Istituzioni e degli imprenditori (la famosa colletta salva-calcio) aveva consentito al Catanzaro di ripianare queste deficienze e iscriversi al campionato di Seconda Divisione, evitando così lo spettro del secondo fallimento.
La notizia non coglie di sorpresa i tifosi giallorossi. E neanche i ragazzi di Mister Auteri che, in classifica, retrocedono in seconda posizione (con 10 punti), vedendo parzialmente vanificato il loro splendido inizio di campionato.
Nel girone C della Seconda Divisione penalizzate di 1 punto anche Barletta, Igea Virtus e Vibonese, oltre a tutte le altre squadre di Prima e Seconda Divisione bocciate in un primo momento dalla Covisoc.
