COMUNICATO STAMPA
Replico per l’ultima volta al consigliere Meloni, poiché non mi sembra opportuno dare seguito ad una penosa telenovela. Vista la dimensione che sta assumendo, e la virulenza con cui si sta conducendo, m’induce a fare alcune riflessioni. Queste mi danno l’opportunità di dare una chiave di lettura alla triste vicenda e, pertanto, voglio portarla all’attenzione dei cittadini e naturalmente degli interessati. Mi chiedo: se io fossi il responsabile della mancata attuazione di iniziative, come strumentalmente vuole far credere il consigliere Meloni, come mai le associazioni, che si dovrebbero sentire danneggiate non hanno fatto pervenire al sottoscritto alcuna nota di protesta o una eventuale richiesta di risarcimento danni? Evidentemente ritengono di aver torto poiché sanno perfettamente che si sono volutamente sottratte al rispetto di un contratto sottoscritto con il dirigente di settore. Pertanto mi chiedo ancora: quali interessi spingono il consigliere Meloni a ergersi avvocato difensore delle associazioni che si sono rese colpevoli di una condotta che ha danneggiato la Circoscrizione? Mi dichiaro pronto, se qualcuno lo dovesse ritenere opportuno, a rispondere del mio operato non solo in consiglio, come ho già fatto, ma anche nelle aule giudiziarie. Piuttosto questa becera campagna contro il sottoscritto che sta portando avanti il Meloni non nasconde per caso un inciucio che sta tentando di attuare tra il suo raggruppamento di appartenenza (P.D.L.) con la Sinistra Democratica? Vuole per caso costituire una maggioranza diversa da quella uscita dalle urne? Ha qualche interessato ispiratore che lo guida in questa torbida vicenda? Lo dica chiaramente, lo faccia sapere ai suoi elettori. Se questo nodo non verrà sciolto con i referenti politici del P.D.L., che avrò cura d’incontrare nei prossimi giorni, ritorneremo tutti alle nostre antiche abitudini, a casa.
Il Presidente della 1^ Circoscrizione Felice Sità
