PREMESSA
Il
primo avversario del nuovo campionato di C1 che il calendario ha riservato
al Catanzaro è la Vis Pesaro. La società marchigiana è
una delle veterane nel panorama calcistico italiano, essendo stata fondata
nel 1898. A dispetto della sua longevità, tuttavia, la Vis non
ha mai superato il traguardo della serie C1, che rimane il suo massimo
risultato raggiunto in oltre cento anni di storia. In città,
infatti, il calcio è stato sempre considerato il fratello minore
della pallacanestro, sport in cui eccelle a livello italiano ed europeo
la Victoria Libertas, meglio conosciuta come Scavolini. Anche le presenze
sugli spalti confermano questa tendenza. Mentre la Scavolini ha goduto
nell’ultima stagione di una presenza media di circa 5000 spettatori
nel nuovissimo BPA Palas, la Vis Pesaro ha avuto in media 1.765 paganti
ed uno zoccolo duro di 975 abbonati. L’affluenza massima allo
stadio “Tonino Benelli”, che ufficialmente può contenere
4.050 spettatori, è stata di 4.648 unità per la sfida
col Pescara.
Nella stagione che sta per iniziare, la Vis Pesaro giocherà per
il quarto anno consecutivo in C1, record della società. L’ultima
promozione in terza serie è datata 2000, quando la squadra bianco-rossa
superò per 1-0 nella finale play-off una delle sue rivali storiche,
il Rimini. Nelle ultime tre stagioni la squadra del presidente Bruscoli
ha raggiunto sempre una salvezza sofferta, centrando per tre anni di
fila il 13° posto, l’ultimo utile per evitare i play-out.
In particolare, nella passata stagione, la Vis Pesaro ha vissuto una
coda legale, prima di poter gioire per la salvezza. Infatti, il ricorso
del Paternò, in un primo momento accolto, ha rischiato di inguaiare
la formazione pesarese, costringendola a disputare i play-out contro
L’Aquila. Ma alla fine del brevissimo iter giudiziario la Corte
Federale ha ristabilito il verdetto del campo, restituendo la meritata
salvezza ai marchigiani.
LA
SQUADRA
Il
nuovo allenatore della Vis Pesaro è Mirko Fabbri, scelto come
sostituto di una vecchia conoscenza del Catanzaro, Paolo Dal Fiume,
che aveva guidato la squadra marchigiana alla salvezza nell’ultima
stagione. Il mercato della Vis Pesaro è stato decisamente sotto
tono, deludendo le aspettative dei tifosi bianco-rossi, stanchi dei
ben 15 pareggi (9 in casa) ottenuti l’anno scorso. È cambiato
il guardiano della porta: De Juliis è stato ceduto al Frosinone
e al suo posto è arrivato Ginestra, di proprietà dell’Inter,
nell’ultima stagione al Sassuolo in C2. Sono arrivati in prestito
molti giovani: dal Genoa due difensori, Scantamburlo e Basso; dalla
Sambenedettese due attaccanti, Galery e, soprattutto, Crocetti, nazionale
under 20 di belle speranze, che ha assaporato anche un pizzico di serie
A con Serse Cosmi a Perugia. Un altro giovane approdato alla corte di
Fabbri è Giordano, centrocampista ventenne del Torino, l’anno
scorso a Pisa. L’unico acquisto di categoria è quello di
Boccaccini dalla Pistoiese.
Di conseguenza, l’asse portante della squadra rimane lo stesso
dell’anno scorso. In difesa spicca l’esperienza del 36enne
Mazzoli, un passato in serie B con le maglie di Pistoiese, Cosenza e
Andria. A centrocampo si spera nell’esplosione di qualche giovane,
nella riconferma del talentuoso Giraldi e nel recupero di Marta. L’attacco
è ancora affidato alla guida del bomber della passata stagione
Borneo, 13 gol con ben 7 rigori. La squadra andrebbe ulteriormente puntellata
in ogni reparto, altrimenti le prospettive della società marchigiana
non vanno oltre l’ennesima sofferta salvezza.
Formazione-tipo (4-4-2):
Ginestra; Cazzola, Ischia, Santi, Mazzoli; Giraldi, Giordano, Marta,
Boccaccini; Borneo, Martini.
IN
VISTA DI CATANZARO-VIS PESARO
Nonostante
il Catanzaro abbia saputo soltanto il 28 agosto del ripescaggio in C1,
è la Vis Pesaro a presentarsi maggiormente impreparata al debutto.
La società marchigiana, che si aspettava di esordire a Sora,
si è lamentata nei confronti della Lega per il ritardo con cui
è stata costretta a preparare la trasferta calabrese. Ma non
sono solo i problemi logistici a preoccupare. Nelle tre partite finora
giocate in Coppa Italia, i bianco-rossi hanno ottenuto un solo punto,
grazie a uno scialbo 0-0 casalingo contro il Gualdo. Due le sconfitte:
la prima contro i rivali storici del Fano (2-1), l’altra più
allarmante domenica scorsa contro il Tolentino (3-2), squadra ripescata
in C2.
La Vis Pesaro ha sempre presentato formazioni rimaneggiate, imbottite
di giovani. Boccaccini non ha ancora esordito. Giraldi è apparso
lento e ancora fuori forma. Marta si sta riprendendo da un brutto infortunio
e ha solo 25 minuti di Coppa nelle gambe. A complicare ulteriormente
le cose, si è aggiunto l’infortunio patito da Borneo nella
sfida col Gualdo. Il bomber salterà almeno le prime due partite
di campionato.
In queste condizioni è difficile preparare una prima di campionato
da giocare su un terreno insidioso come quello di Catanzaro, così
com’è difficile indovinare la formazione che scenderà
in campo. Sicuramente in porta ci sarà Ginestra, mentre in attacco
al fianco di Martini dovrebbe giocare il baby Crocetti, stante l’assenza
di Borneo. La difesa dovrebbe essere quella titolare, mentre a centrocampo
è da escludere la presenza a tempo pieno di Marta. Accanto a
Girali, potrebbe trovare posto il giovane Giordano che ha ben figurato
nel pre-campionato.
La Vis Pesaro dovrebbe giocare col classico 4-4-2, anche se Fabbri potrebbe
optare per 4-5-1 più coperto con l’esclusione di Crocetti
a vantaggio dell’altro baby Galery.
TIFOSI
I
numeri della tifoseria pesarese li abbiamo già dati e non sono
eclatanti. Il gruppo più importante della curva bianco-rossa
sono gli Ultras Vis Boys (UVB) 1979. Il loro gemellaggio più
noto è con i tifosi ascolani, mentre esistono amicizie con i
Materani (di vecchia data) e con i Pistoiesi (dal 1991-92). La rivalità
più forte è quella con i Fanesi, mentre molto sentita
è anche la sfida con il Rimini, soprattutto dopo la finale playoff
del 2000.
Si
ringraziano
http://digilander.libero.it/forzavis
www.ultrasvisboys.it
Ivan
Pugliese
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