COMUNE – Seduta consiglio sciolta per disordini

“Mi battero’ – afferma Tallini – con ogni mezzo in mio possesso per garantire alla opposizione che rappresento il diritto di parola all’interno dell’aula consiliare, diritto messo continuamente in discussione dalla conduzione del presidente del consiglio che arbitrariamente interpreta ed applica il regolamento del consiglio comunale solo ed esclusivamente nell’interesse politico dello schieramento a cui appartiene. Anche oggi, – lamenta – come nelle sedute precedenti, ha usato due pesi e due misure comportamentali a secondo che gli interventi riguardavano esponenti della maggioranza o della opposizione. Sospensione dei lavori del consiglio reiterate e senza alcuna motivazione valida, attribuzione del diritto di parola fuori da qualsiasi criterio sancito dal regolamento delle sedute comunali, ma soprattutto il tentativo di impedire in consiglio interventi finalizzati a denunce relative alla mancanza di trasparenza e di legalita’ sulle pratiche. Un clima di provocazione intollerante – dice Tallini – che purtroppo spesso viene avallato, oltre che dai silenzi della maggioranza, dallo stesso Sindaco Olivo che assiste spesso ad episodi spiacevoli, simile a questi che oggi si sono verificati, e che non compie nessun atto a favore della garanzia del libero e democratico confronto in consiglio comunale. Ancor piu’ grave e’ da registrare la mancanza assoluta di qualsiasi iniziativa del segretario comunale che, anche se e’ di stretta nomina fiduciaria del sindaco, dovrebbe intervenire quando all’interno del consiglio vengono messe in discussione i diritti e le prerogative dell’esercizio democratico all’interno degli organi istituzionali. Ovvio che tutto cio’ e’ in netto contrasto con quanto dichiarato all’ultima seduta di consiglio dal sindaco Olivo, a proposito della discussione sulla metropolitana, e che rischia di compromettere seriamente il confronto tra il sindaco l’esecutivo e la sua maggioranza con l’opposizione che rappresentiamo. Nei prossimi giorni – copnclude – informeremo puntualmente tutti gli organi interessati a cominciare dal Prefetto perche’ ognuno per la parte di propria competenza intervengano per ripristinare all’interno dell’aula l’agibilita’ democratica che oggi viene fortemente messa in discussione o addirittura impedita”.

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Redazione

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