Apprendiamo con stupore che gli autobus di linea delle F.D.C. saranno trasferiti, prossimamente dal piazzale di via Milano al piazzale della ex stazione R.F.I.,come da convenzione stipulata tra l’Amministrazione Comunale di Catanzaro e le rappresentanze della F.D.C. e su questo sito dovrebbe sorgere uno dei tre terminal bus previsto nel nuovo piano della mobilità cittadina.
Tale trasferimento dovrebbe fare parte del piano di riqualificazione del centro storico, studiato molto probabilmente da chi non conosce il nostro territorio.
Ci chiediamo è stata esaminata una attenta valutazione prima che il trasferimento avvenga?
Non c’è dubbio che chi ha concertato tale iniziativa,sicuramente non si è reso conto delle difficoltà oggettive che il trasferimento rappresenta.
Evidentemente disconosce che, 100 autobus delle F.D.C. insieme agli altri autobus di linea, quotidianamente dovrebbero veicolare tra le due principali arterie della città, cioè tra via Lucrezia della Valle e viale Bizantini.
Se ciò corrisponde al vero,confluiscono in entrambi i sensi di circolazione gli autobus da Rione Samà, dove già il quartiere vive in una situazione al limite del collasso sia per l’intenso traffico odieno, dove l’unica strada che attraversa Rione Samà è priva di marciapiedi con una carreggiata stretta ed angusta, dove gli incidenti sono giornalieri e la sicurezza dei pedoni è una vera e propria chimera, in effetti la precedente amministrazione comunale aveva vietato ai mezzi pesanti la circolazione, gli autobus del viale della stazione, dove abbiamo l’Istitituto Maresca con centinaia di giovani che continuamente in maniera indisciplinata con motocicli percorrono la via ,e gli autobus su viale dei bizantini dove è presente l’ufficio della M.O. che, nei periodi di scadenze o bandi di concorso richiama centinaia di persone da tutta la provincia e sistematicamente sostano sulla via.
Chiediamo ad alta voce a chi oggi amministra questa città, alla luce di quanto esposto, ci sono gli standard necessari per la sicurezza e l’incolumità dei cittadini residenti e non?
Le arterie interessate, sono compatibili ad una circolazione snella ed efficace pronta a snellire il traffico pesante?
La riqualificazione del piazzale della stazione,avvenuta con i fondi del PRU per circa due milioni di euro, è idonea a sopportare il peso sistematico ed in movimento degli autobus?
Gli autisti di linea a quale stres saranno chiamati in prima persona, visto che gli stessi saranno gli unici ad essere chiamati alla responsabilità individuale quando provocano incidenti alle persone?
Certamente, oggi gli autobus che entrano nella città, provocano disagi immani, per cui i termil bus per forza di cose dovranno sorgere fuori la città,collegando gli stessi con mezzi piccoli ed agevoli.
Caro assessore alla mobilità, ti riconosciamo lo sforzo che stai facendo, al fine di risolvere problemi atavici, ma ti richiamiamo ad una attenta riflessione oggettiva, che possa dare risultati positivi e non pastrocchie, che sicuramente decongestionano il centro storico ma collassano una parte a sud della città priva di progettualità in tutti i sensi.
Il portavoce Luigi Silipo