Per usare un termine in voga nell’ambito calcistico, possiamo dire che stamattina a Catanzaro Marina c’era il pubblico delle grandi occasioni.
C’era la stampa, c’era Eugenio Riccio , presidente della commissione Ambiente al Comune di Catanzaro, c’era il dirigente dell’assessorato all’Ambiente Aldo Mauro, il funzionario Pasquale Scamardì e il presidente della IV Circoscrizione Ennio Macrì, e c’erano anche i fruitori degli otto chiolometri della splendida spiaggia del litorale catanzarese cioè i bagnanti che giornalmente da Bellino a Corace trascorrono le giornate estive.
Eugenio Riccio, probabilmente per rispondere a qualche polemica di troppo scaturita da alcuni comunicati e da articoli di giornali che hanno dipinto il litorale catanzarese come un letamaio, ha voluto portare i giornalisti presenti proprio sul posto e obiettivamente si può affermare che l’immagine che è venuta fuori è quella di una spiaggia pulita e ben curata e un lungomare accettabile malgrado i danni subiti dalle mareggiate d’inverno.
Il presidente della commissione ambiente del comune di Catanzaro ha voluto rimarcare gli sforzi dell’amministrazione la quale oltre che a garantire decine di accessi per i diversamente abili con apposite pedane, tutte le mattine, alle prime luci dell’alba, operatori ecologici e macchina “pulisci spiaggia” sono all’opera per rendere le spiagge pubbliche decorose per i bagnanti.
I rappresentanti delle istituzioni sperano che anche i cittadini collaborino per mantenere l’arenile pulito.
Si è parlato anche di Giovino e della famigerata strada della polvere.
A breve sarà aperto il lungomare, ha detto Riccio, e i ritardi del completamento del tratto sono da addebitare a una ditta dell’Ati che è fallita in corso d’opera.
Sulla strada della polvere, ma anche delle buche aggiungiamo noi, si è detto che nei prossimi giorni sarà sistemata con l’utilizzo di un materiale che permetterà di risolvere il problema.
Il consigliere Riccio ha spiegato pure che la strada non può essere bitumata poiché sottoposto a vincolo, come alcune zone di spiaggia ricoperte da erba definita paradossalmente “macchia mediterranea” e pertando non estirpabile.
Ad alcuni bagnanti presenti è stato chiesto cosa ne pensano della spiaggia e del mare.
“Soddisfazione”, “spiaggia ok”, “mare limpido”, “nulla da dire per il momento” sono state le risposte.
SF
C’era la stampa, c’era Eugenio Riccio , presidente della commissione Ambiente al Comune di Catanzaro, c’era il dirigente dell’assessorato all’Ambiente Aldo Mauro, il funzionario Pasquale Scamardì e il presidente della IV Circoscrizione Ennio Macrì, e c’erano anche i fruitori degli otto chiolometri della splendida spiaggia del litorale catanzarese cioè i bagnanti che giornalmente da Bellino a Corace trascorrono le giornate estive.
Eugenio Riccio, probabilmente per rispondere a qualche polemica di troppo scaturita da alcuni comunicati e da articoli di giornali che hanno dipinto il litorale catanzarese come un letamaio, ha voluto portare i giornalisti presenti proprio sul posto e obiettivamente si può affermare che l’immagine che è venuta fuori è quella di una spiaggia pulita e ben curata e un lungomare accettabile malgrado i danni subiti dalle mareggiate d’inverno.
Il presidente della commissione ambiente del comune di Catanzaro ha voluto rimarcare gli sforzi dell’amministrazione la quale oltre che a garantire decine di accessi per i diversamente abili con apposite pedane, tutte le mattine, alle prime luci dell’alba, operatori ecologici e macchina “pulisci spiaggia” sono all’opera per rendere le spiagge pubbliche decorose per i bagnanti.
I rappresentanti delle istituzioni sperano che anche i cittadini collaborino per mantenere l’arenile pulito.
Si è parlato anche di Giovino e della famigerata strada della polvere.
A breve sarà aperto il lungomare, ha detto Riccio, e i ritardi del completamento del tratto sono da addebitare a una ditta dell’Ati che è fallita in corso d’opera.
Sulla strada della polvere, ma anche delle buche aggiungiamo noi, si è detto che nei prossimi giorni sarà sistemata con l’utilizzo di un materiale che permetterà di risolvere il problema.
Il consigliere Riccio ha spiegato pure che la strada non può essere bitumata poiché sottoposto a vincolo, come alcune zone di spiaggia ricoperte da erba definita paradossalmente “macchia mediterranea” e pertando non estirpabile.
Ad alcuni bagnanti presenti è stato chiesto cosa ne pensano della spiaggia e del mare.
“Soddisfazione”, “spiaggia ok”, “mare limpido”, “nulla da dire per il momento” sono state le risposte.
SF