Quo usque tandem abutere, Catilina, patientia nostra? Chiediamo scusa a Marco Tullio Cicerone, per aver utilizzato la sua famosa frase. Ma, leggendo l’ennesimo comunicato farsa dell’amministrazione comunale, ci è risuonata spontaneamente in testa. Ci vuole una bella faccia di bronzo a definire pulite le nostre spiagge; a parlare di buone condizione e di assenza di criticità, quando la fiumarella, sta lentamente “facendo” arrivare il suo nuovo letto, percorrendo tutta la spiaggia di Marina fino alle rovine portuali. Ci vuole coraggio a fare paragoni con altri comuni rivieraschi della nostra regione. Forse i protagonisti dell’ennesima boutade, si riferiscono alle spiagge dei lidi che, a fatica, e loro sì, senza
aiuto alcuno, i gestori quotidianamente puliscono. O forse parlano delle poche spiagge libere rimaste al centro di Marina, le uniche a essere state interessate dall’intervento di cui si parla. Ma visto che nel comunicato, si parla dell’intero litorale catanzarese, allora dobbiamo far notare che in questo fine settimana, a dispetto delle dichiarazioni di qualche millantatore a buon mercato, la spiaggia di Giovino era ridotta <<a una vera e propria pattumiera>> tanto per citare, alcune espressioni usate dai cittadini, tranne, anche in questo caso, che per le zone di competenza dei lidi. Si è, quindi consumata ai danni dei cittadini, e sempre da parte dei soliti pifferai magici, che comunque non incantano più nessuno, l’ennesima presa in giro. Ma ormai non ci aspettiamo più onestà, da parte di chi ha basato la sua esistenza politica sulla comunicazione e sull’immagine. Giovino è l’esempio di questo modus operandi: agli operatori, che ormai lavorano tra il rassegnato
e l’imbufalito, sempre da parte dei soliti personaggi noti che con i loro faccioni fanno bella mostra sui quotidiani, presuntivamente impegnati nella soluzione dei mille problemi, che attanagliano la Marina era stata garantita la chiusura dei cantieri e la fine dei lavori che interessano Giovino entro il primo Giugno, ed è sotto gli occhi di tutti lo stato delle cose. Sul sito di un consigliere comunale, al grido di Giovino: fatti, impegno e duro lavoro, il 30 maggio, si parlava di pochi giorni soltanto alla riqualificazione della strada d’accesso alla spiaggia che da via Carlo Pisacane si collega direttamente con la Pineta ed il nuovo lungomare, la ormai “famosissima” in negatività (ribattezzata) strada della polvere e a dire la verità ora diventata strada delle pietre vive !. E chiunque l’abbia percorsa, nelle ultime settimane, sa in che condizioni pietose si trova ancora. Vittime di tutto questo sono i cittadini, coloro che vorrebbero fruire senza slalom o rischi per la propria autovettura o salute; cittadini che pagano le tasse per avere riscontri pratici e non vuote parole. Così identiche promesse puntualmente tramutate in fumo, erano state fatte per la ribitumazione completa di Via Carlo Pisacane, arteria principale di Giovino. Anche qui, sembra di essere in un paese da quarto mondo. Abbiamo solo constatato, ad oggi, in ordine alla problematica già da noi più volte sollevata in pieno inverno, che le voragini – buche, che insistono sulla stessa, sono state in modo magnanimo cosparse negli scorsi giorni di leccate di bitume a freddo, che dureranno, in considerazione del cospicuo aumento dei mezzi ed autoveicoli che la percorreranno tra i mesi di Luglio ed Agosto, pochi giorni.
E l’Amministrazione comunale che sembra di voler far vivere i catanzaresi in una fiaba
virtuale, fatta di pulizia, decoro, turismo e della famosissima “accoglienza” della Giunta Olivo, non sembra tener conto delle grasse risate della gente, che sempre più si domanda: ma secondo loro siamo degli imbecilli, che non vediamo la realtà e lo stato delle cose propostaci in maniera ridicola mediaticamente ?. A meno che, è questo il sospetto, qualcuno non marci sul fatto che, a forza di dire una bugia, ci si convince a distanza di tempo che sia la pura e sacrosanta verità.
Movimento Civico Catanzaro Marina Coordinamento Cittadino MPA