Attorno al DDL per Catanzaro Capitale, incomincia a muoversi la politica, quella che conta, quella degli ambienti romani che il senatore Montani, il senatore Speziali e l’onorevole Misiti hanno già dichiarato di voler interessare affinché l’iter parlamentare si avvii al più presto. E, senza alcun dubbio, l’incontro di questo mattina promosso dal Sindaco Olivo presso la sala giunta del comune di Catanzaro va in questa direzione. Lodevole la posizione del senatore Speziali, il quale non solo ha partecipato sin dalla prima ora all’iniziativa ma si è già mosso concretamente a livello parlamentare contattando il senatore Quagliarello, capogruppo dei senatori PdL, ed il senatore Bricoli, capogruppo al senato della Lega Nord che ha assicurato il convinto sostegno all’iniziativa da parte della Lega Nord.
A dire il vero, qualche isolata, flebile e dubbiosa voce si è alzata anche tra i politici locali e, questo, ci sconcerta perché, ancora una volta, registriamo una conferma a quella vocazione all’inattività ed all’indifferenza, in favore di Catanzaro e della Calabria, che più volte avevamo denunciato nel passato all’opinione pubblica.
Forse qualcuno è rimasto irritato che un DDL che contenga un progetto così lungimirante, per il Capoluogo e per tutta la Regione, sia stato ispirato da quelli che, qualcuno, ama definire i ragazzi di Catanzaro nel Cuore, facendo finta di dimenticare che questo Movimento, che ha già ampiamente dimostrato di possedere coerenza politica, determinazione programmatica e abilità nell’amministrare la cosa pubblica, è graniticamente formato da una classe dirigente e di un elettorato che sono portatori di una profonda cultura politica.
Sarebbe riduttivo affermare, come qualcuno tenta di fare offendendo anche sé stesso, che non aver vissuto alcuni avvenimenti del passato comporti l’impossibilità di effettuare una qualsiasi analisi storico-critica di tali accadimenti. Significherebbe, in tutta la sua assurda negazione delle umane capacità intellettive e nell’esaltazione di un presuntuoso egoismo, che solo chi vi ha preso parte possa avere titolo a parlare delle guerre di indipendenza, del risorgimento, della prima e seconda guerra mondiale e, via via, della strage di Bologna, delle brigate rosse e di tanti altri importanti momenti della storia italiana.
Per rimanere in casa nostra, non v’è alcun dubbio che, le vicende che hanno caratterizzato i trascorsi decenni della vita politica in Calabria, siano state ampiamente approfondite e studiate e che, pertanto, chiunque può averne tratto compiute ed esaustive conclusioni. Il fallimentare e fallito progetto del V Centro siderurgico di Gioia Tauro, il pennacchio del Capoluogo a Catanzaro, i Boia chi molla e la Repubblica di Sbarre, l’anomalia del Consiglio regionale a Reggio Calabria, l’università in esclusiva a Cosenza, assieme ai miliardi di Lire e di Euro sperperati senza lasciare alcuna traccia che non sia l’arretratezza e la povertà dei calabresi, sono “documenti” che attestano il fallimento di intere classi politiche e dirigenti, le stesse che hanno anche perpetrato la tripartizione della storica provincia di Catanzaro, senza che vi fossero le gravi e laceranti pressioni dei moti di Reggio e, neppure, alcuna esigenza di risolvere disagi sociali o economici, ubbidendo, invece, a deleterie logiche di potere e di accaparramento di poltrone.
In questi scenari, la nobile, antica e civile Città di Catanzaro, ha sempre tenuto comportamenti di grande dignità che, oltre ad essere ispirati ad indubbi e convinti sensi di responsabilità, sono stati coerenti con la sua storia di Città immemorabilmente vocata al governo ed all’amministrazione della Calabria e con il patrimonio genetico dei suoi cittadini che aborriscono la violenza.
Il DDL per Catanzaro Capitale non è uno strumento eversivo, è, semmai, un gesto d’amore, di legalità e di giustizia, oltre che di illuminata e lungimirante strategia politica, rivolto alla Città Capoluogo di Regione ed alla Calabria intera; è, ancor più, un atto parlamentare “aperto” che attende miglioramenti emendativi da qualsiasi parte vengano, come hanno saggiamente auspicato i senatori Montani e Speziali.
Eugenio Riccio
Movimento Civico indipendente “CatanzaroNelCuore”