Impegnati a seguire sulla stampa e nella vita quotidiana altre vicende e altre iniziative riguardanti la nostra città, solo adesso abbiamo l’opportunità di poter esprimere alcune considerazioni in merito ad un fatto apparentemente superfluo e banale: si tratta di un incarico nazionale di partito affidato ad un catanzarese. La cosa passerebbe come un dato positivo se non fosse per il fatto che il partito di cui trattasi è addirittura l’UDEUR. Proprio quell’UDEUR di Mastella che tanti guasti ha procurato alla Calabria intera ed al suo capoluogo in modo assai più grave e specifico. E il “catanzarese” che ha non ha avuto alcun pudore nel ricevere un incarico da Mastella, precisamente in qualità di responsabile Sviluppo d’Impresa e Formazione, è un certo Carmine Canino.
Senza timori di cadere nel terreno dell’oscurantismo e della demagogia, riteniamo assolutamente vergognoso e imbarazzante – agli occhi dell’opinione pubblica nazionale – che un nostro “concittadino” non avverta come insostenibile e indecoroso il fatto di mantenere rapporti con Clemente Mastella o, peggio ancora, far parte del suo partito. A tal proposito ci stupisce e ci lascia in uno stato di profondo disagio registrare che 268 “catanzaresi” abbiano espresso la loro preferenza alle Europee per l’ex guardasigilli, ovvero per colui il quale ha scippato la Calabria e Catanzaro in modo particolare di quell’importante presidio culturale che è la Scuola Superiore della Magistratura. Una indecenza rispetto alla quale ci si scandalizza troppo poco.
Ma evidentemente qualcuno, come appunto Carmine Canino, non avverte tale disagio. Se la cosa può persino essere considerata legittima per quanto aberrante e assurda, riteniamo altrettanto legittimo da parte nostra chiedere al Sindaco Rosario Olivo di sottrarre la cittadinanza catanzarese a tale signore. Francamente è imbarazzante averlo come concittadino. La democrazia è un bene supremo, la varietà delle opinioni altrettanto, ma c’è un limite a tutto. Clemente Mastella è uno dei più grandi nemici di Catanzaro e della Calabria. Ci siamo già scandalizzati quando abbiamo letto sulla stampa che l’ex guardasigilli ha inaugurato una sede UDEUR in terra catanzarese, nella vicina Lamezia Terme! Che vergogna! Con quale coraggio gli è stato concesso tutto ciò?
E con quale coraggio un “catanzarese” riesce a far parte del gruppo ceppalonico?
Mentre siamo entusiasti per la lodevole e storica iniziativa di questi giorni in cui un movimento cittadino, attraverso un’operazione che ci si auspica sarà gestita trasversalmente, ha presentato un disegno di legge per “Catanzaro capitale”, soffriamo ancora per la ferita rimasta aperta in seguito al furto vergognoso e barbaro attuato nella nostra città da Clemente Mastella. E siamo profondamente scossi per quelle due centinaia di concittadini che gli hanno manifestato un incomprensibile consenso dimostrando di avere memoria corta o assenza di dignità. Ma al di là di tutto questo, sarebbe adesso un bel segnale di orgoglio patrio se Olivo intraprendesse ogni procedura atta a togliere la cittadinanza di Catanzaro a Carmine Canino. Non pensiamo che il Canino se ne potrà rammaricare più di tanto. Qualcuno, in cambio, potrà senz’altro offrirgli la cittadinanza onoraria di Ceppaloni. Si chiama coerenza.
Associazione Culturale “NuovaMente”
Associazione Nuova Mente:dura critica contro Clemente Mastella
Sia tolta la cittadinanza catanzarese a Carmine Canino