Se qualcuno pensa che l’acqua sia un bene primario ed inalienabile non abita certamente nel quartiere “Barone” della nostra Città dove, spesso e volentieri, gli abitanti sono costretti ad usare l’”acqua minerale” per poter soddisfare le piu’ elementari “operazioni” di igiene e cura personale.
E dire che il serbatoio che fornisce l’acqua al popoloso quartiere dista poche centinaia di metri dalle abitazioni mentre l’intera rete idrica è stata rinnovata da pochi mesi. Tutto a posto, quindi, se non fosse per il fatto che ogni tanto l’acqua, misteriosamente . . . . scompare.
“E’ infatti capitato nei giorni scorsi – riferisce il capogruppo di Catanzaro nel Cuore, Eugenio Riccio – che diverse abitazioni del quartiere “Barone” siano rimaste all’asciutto e senz’acqua per diversi giorni senza nessun preavviso. Un fatto aberrante e veramente scandaloso. Intervenuti immediatamente, i tecnici del Comune hanno assicurato che l’anomalia dipendeva dal serbatoio gestito da “Sorical” e che nessun guasto alla rete idrica era stato riscontrato nell’intervento.Ho pertanto deciso, facendo seguito ad una precisa istanza fattami per iscritto dai cittadini di “Barone”, di presentare un dettagliato “esposto” sui fatti alla Procura della Repubblica di Catanzaro, al Prefetto, al Sindaco ed alle Forze di Polizia. I cittadini hanno il diritto di sapere se l’interruzione dell’erogazione dell’acqua sia da considerarsi un fatto normale o rappresenti un “INTERRUZIONE DI UN PUBBLICO SERVIZIO”. Auspico, pertanto, che la SORICAL fornisca risposte chiare, trasparenti ed esaudienti in relazione a questo ennesimo caso di cattiva amministrazione della cosa pubblica. L’acqua è un bene pubblico, primario ed inalienabile ed a nessuno è permesso di privarne l’uso ai cittadini ed alla collettività”.
Eugenio Riccio
Capogruppo CnC
Comune di Catanzaro