Giovedì 4 giugno, ore 11,45, presso la sala consiliare del Comune, sarà ufficialmente presentato alla stampa ed alla città il disegno di legge su “Catanzaro Capitale”, ossia la proposta approntata dal movimento civico “CatanzaroNelCuore” sul riordino e la razionalizzazione delle funzioni spettanti al capoluogo regionale nonché misure tendenti a fornire interventi strutturali nell’intero territorio provinciale, accompagnati dal sostegno alle attività industriali e produttive nel medesimo territorio.
Interverrà il senatore Enrico Montani, primo firmatario del ddl, il quale ha creduto nel progetto, avendolo presentato il 21 maggio scorso con atto del Senato n. 1581.
Non vi è dubbio che si tratti di un momento storico per la città, se non altro perché è la prima volta che viene proposto un testo normativo avente come focus la normalizzazione dell’aspetto istituzionale in Calabria, laddove mai nessuno in quarant’anni ha avuto la sensibilità politica di portare avanti simili battaglie. Catanzaro risulta essere l’unico capoluogo di regione italiano a non poter normalmente esercitare le prerogative del suo status giacché – ieri come oggi – intervengono incomprensibili campanili o potenti lobby di altri territori aventi lo scopo di delegittimare la capitale regionale. Oggi vorremmo portare all’attenzione della politica e dell’opinione pubblica questa istanza, che – è bene rimarcarlo a gran voce – non è contro altri territori, bensì a vantaggio di tutti i calabresi e nel segno dell’ordine e delle regole. Vorremmo avere una regione ordinata dove le regole, anche quelle afferenti al vasto campo delle istituzioni, siano rispettate. Non è comprensibile né più accettabile che la Calabria debba essere rappresentata sia al suo interno che nella percezione esterna quale regione debole per via di un capoluogo mutilato. A partire da quel peccato originale, ossia dall’anomala ubicazione del Consiglio Regionale in riva allo Stretto anziché presso il capoluogo, per finire ai giorni nostri dove Catanzaro tuttora è costretta a difendere il suo status attraverso continui ricorsi al TAR, il percorso calabrese è irto di anomalie. Il testo normativo presentato da Enrico Montani al Senato tenta di correggere questo dato.
Interverrà il senatore Enrico Montani, primo firmatario del ddl, il quale ha creduto nel progetto, avendolo presentato il 21 maggio scorso con atto del Senato n. 1581.
Non vi è dubbio che si tratti di un momento storico per la città, se non altro perché è la prima volta che viene proposto un testo normativo avente come focus la normalizzazione dell’aspetto istituzionale in Calabria, laddove mai nessuno in quarant’anni ha avuto la sensibilità politica di portare avanti simili battaglie. Catanzaro risulta essere l’unico capoluogo di regione italiano a non poter normalmente esercitare le prerogative del suo status giacché – ieri come oggi – intervengono incomprensibili campanili o potenti lobby di altri territori aventi lo scopo di delegittimare la capitale regionale. Oggi vorremmo portare all’attenzione della politica e dell’opinione pubblica questa istanza, che – è bene rimarcarlo a gran voce – non è contro altri territori, bensì a vantaggio di tutti i calabresi e nel segno dell’ordine e delle regole. Vorremmo avere una regione ordinata dove le regole, anche quelle afferenti al vasto campo delle istituzioni, siano rispettate. Non è comprensibile né più accettabile che la Calabria debba essere rappresentata sia al suo interno che nella percezione esterna quale regione debole per via di un capoluogo mutilato. A partire da quel peccato originale, ossia dall’anomala ubicazione del Consiglio Regionale in riva allo Stretto anziché presso il capoluogo, per finire ai giorni nostri dove Catanzaro tuttora è costretta a difendere il suo status attraverso continui ricorsi al TAR, il percorso calabrese è irto di anomalie. Il testo normativo presentato da Enrico Montani al Senato tenta di correggere questo dato.
Sebbene siamo ben coscienti che lobby politiche assai potenti metteranno il bastone fra le ruote per impedire la prosecuzione dell’iter rispetto a questo ddl, l’impegno civile e la passione politica ci impongono di tentare il cammino con costanza e determinazione. Una costanza e una determinazione che però dovranno provenire soprattutto dalle forze politiche del territorio, specialmente dalla deputazione, che invitiamo accoratamente. E’ il momento di abbandonare faziosità e particolarismi e guardare avanti con un’unità di intenti e in nome dell’interesse collettivo della Calabria. La politica dei partiti e degli schieramenti sappia realizzare questo passaggio epocale.
Fabio Lagonia
Presidente Movimento Civico “CatanzaroNelCuore”