Nota del Movimento Civico Catanzaro Marina

Riceviamo e pubblichiamo

Ancora una volta, abbiamo appreso negli scorsi giorni da alcuni esponenti del locale circolo del PD, novelli “arcangeli dell’annunciazione mediatica”,  nonché consiglieri comunali, degli annunci di pura fantasia (si spera di raccattare qualche voto in più), che vedono la Marina come una meta internazionale turistica. La realtà purtroppo è sotto gli occhi di tutti”. Questo il sarcastico commento da parte del Movimento Catanzaro Marina, in ordine alla individuazione di quattro opere da inserire nella previsione di spesa, nell’ambito dell’approvazione del bilancio comunale. Ebbene alcune puntualizzazioni sono d’obbligo. Prima di tutto, i signori annunciatori, non toccano l’argomento tragedia Porto di Casciolino, evidentemente vergognandosi di tale argomento. E’ risaputo che altre amministrazioni comunali, Squillace e Simeri Crichi – Sellia stanno già seriamente lavorando per i loro porti, che diventeranno quelli dei catanzaresi. Questo a chi taccia le piccole amministrazioni ed i piccoli comuni di inefficienza e di povertà politica ed economica. L’abbiamo scritto più volte, il problema non sono le risorse ma come e da chi vengono amministrate e non sperperate. Ritornando agli annunci ed alla prima opera, ovvero la congiunzione dei due tratti di lungomare, altezza ponte, l’opera figlia della precedente amministrazione, finanziata attraverso il Piano Urban 2, per Marina, era solo da appaltare. Lasciata in eredità alla Giunta Olivo chiavi in mano, così come molte altre opere, quali ad esempio la riqualificazione dell’ex Mercato e la sua trasformazione in Centro Sociale o il lungomare di Giovino, ad oggi ancora è frutto di annunci. Ci chiediamo sgomenti, ma affinchè sia rifinanziata, così come è stato richiesto, che fine hanno fatto i precedenti finanziamenti ?. Forse sono stati persi per la solita e cronica inerzia di una amministrazione fantasma ed inconcludente ? Facendo il verso ad altri consiglieri, anche gli appartenenti al PD, sfornano la seconda idea, ovvero il raddoppio del tunnel Magellano. Già più volte siamo intervenuti su tale “bufala” e ci ripetiamo. Ci spiegano lor signori, che fine faranno le case, le ville ed i palazzi, insistenti sulla zona “presuntivamente” interessata dall’opera. Forse per magia gli stessi spariranno ?. O forse è stata prevista dai due prodi consiglieri la “lievitazione” degli stessi ? Venendo al terzo annuncio, restiamo di stucco e capiamo sempre di più perché il Nord, non ci vuole “più assistere” come ha fatto per lunghissimi anni e siamo sempre più convinti che per tali personaggi il federalismo fiscale sia un toccasana. Infatti, si annuncia senza alcuna vergogna e con tanto di spesa, ovvero 700.000,00 euro (diconsi settecentomila), la soluzione del problema “strada della polvere” di Giovino, con, udite udite, la battitura della strada con la terra ecologica, manco a farlo apposta bianca !. E qui appare lapalissiano che siamo allo spreco del denaro pubblico, senza ritegno. Tale intervento, così come altri (lo scorso anno è stato la volta del miracoloso materiale “mangia polvere”) se risolverà il problema nel breve periodo, non lo risolverà in modo definitivo, e quindi nuove buche e nuova polvere per gli utenti. Più volte siamo intervenuti sull’argomento, facendo notare a lor signori dalle mani bucate, che senza scomodarsi ed uscire fuori Regione, basata recarsi in quel di Sellia Marina, per vedere come una piccola ma efficiente amministrazione comunale, nella stessa identica situazione, ha risolto il problema in maniera radicale: betonelle ecologiche, di basso, anzi inesistente impatto ambientale. La quarta priorità “segnalata” è quella della realizzazione del secondo lotto del lungomare di Giovino. E qui visto quello che è accaduto per il primo lotto (cento metri), ormai iniziato da lungo tempo, l’annuncio dato dai consiglieri, sconfina nella fantascienza in cui fin dall’inizio si è dilettata e confrontata la Giunta Olivo. Anche tale opera, frutto della progettualità della precedente amministrazione, che ricordiamolo, ha realizzato, negli anni scorsi il primo tratto del lungomare di Marina (circa un chilometro e mezzo) in poco meno di un anno, nelle mani dell’amministrazione Olivo è diventata la nuova Tela di Penelope. Lor signori, poi, che vedono Marina come il Mondo di Oz, non ci illuminano, su quel piano particolareggiato di Giovino che prevedeva alberghi, resort, bungalows, strutture recettive ed altre amenità del genere, ma questa è un’altra storia.
Movimento Civico Catanzaro Marina

Autore

Salvatore Ferragina

Scrivi un commento