INCONTRIAMOCI… IN INCONTRI”
Sabato 23 maggio, con inizio alle ore 10.30, presso l’auditorium “Casalinuovo”, si svolgerà la manifestazione “Incontriamoci… in incontri”, organizzata dall’Associazione “Tribunale per la difesa dei diritti del Minore”.
Ricordiamo che l’Associazione “Tribunale per la difesa dei diritti del Minore” nasce nel 1985, ispirandosi ai principi generali della “Carta dei diritti del fanciullo” della convenzione ONU e della Carta Sociale Europea. I suoi obiettivi sono: promuovere ogni iniziativa atta a garantire al minore tutti i diritti a questo riconosciuti; prevenire gli abusi, fornire soccorso e assistenza ai minori vittime di violenza, di maltrattamento, di abbandono e sensibilizzare le Istituzioni e l’opinione pubblica sui problemi dei minori nella nostra città. I Servizi e le attività dell’Associazione sono, invece, il “Filo diretto per l’infanzia” (0961/727272) per segnalazioni di casi di maltrattamento e abuso (attivo 24 ore su 24); il “Gruppo giuridico” che cerca il modo più opportuno e concreto per risolvere casi complessi che ci vengono segnalati; il “Gruppo assistenza” per assistenza morale e materiale di famiglie indigenti della nostra città; e il “Gruppo progettazione” per la promozione e gestione di progetti relativi alle finalità statutarie (“Ospedale Allegro”, “La Bottega dell’Arcobaleno”, “S.o.S. Famiglia”, “Incontri”…)
La manifestazione in programma il 23 maggio rappresenterà la conclusione di un più ampio progetto sperimentale denominato “Incontri”, finanziato con la legge 266/91 che ha per obiettivo quello di favorire incontri, in spazi appositamente e strategicamente creati, fra giovani provenienti da diversi quartieri della città, fra anziani, stranieri, diversamente abili e famiglie. Un progetto così complesso e ambizioso non poteva essere portato avanti solo dall’Associazione “Tribunale per la difesa dei diritti del Minore” ed è per questo che si è attivato un lavoro di rete che ha coinvolto diversi Enti tra pubblico e privato (Assessorato Politiche Sociali della Regione Calabria; Assessorato Politiche Sociali del Comune di Catanzaro; I.T.A. “V. Emanuele II”; Direzione Didattica del VIII Circolo; I.T.A.S. “B. Chimirri”; Comunità Ministeriale di Catanzaro; Centro Anziani Servizio Cittadino; Parrocchia del Duomo; U.S. Acli; Camera di Commercio; Cral Poste Italiane; il Centro Anziani del Rione Samà di Catanzaro, l’Associazione Maria Immacolata, l’Associazione “Il Mantello”).
Nel progetto, articolatosi in vari momenti (tra cui “Costituzione e gestione della rete” e “Formazione operatori”), le azioni progettuali finora attuate, dopo una serie di incontri di rete con i vari partner d’azione, sono sfociate nell’attivazione di sei laboratori di quartiere a partire dal mese di ottobre 2008:
– “Musica e Canto” gestito dalla Direzione Didattica VIII Circolo, ha avuto quale obiettivo offrire un supporto efficace verso l’apprendimento di tecniche canore e musicali. Tale laboratorio ha accolto mionori di diversa provenienza;
– “Italia in… Canto” gestito dall’ITAS “B. Chimirri”, ha offerto ai partecipanti percorsi letterari e artistici mediante lo studio della storia d’Italia utilizzando come strumento didattico testi musicali;
– “Riscopriamo la natura conoscendola” gestito dall’ITA “V. Emanuele II”: ha avuto quale obiettivo di far crescere l’amore verso l’ambiente attivando percorsi di conoscenza della natura sia attraverso visite guidate nel parco, sia attraverso simulazioni in laboratorio;
– “Laboratorio Intergenerazionale” gestito dall’Ass. “Tribunale per la difesa dei diritti del Minore”: le attività proposte sono state “Raccontami” attraverso la quale gli anziani e i giovani si sono incontrati comunicando le proprie esperienze di vita, si sono confrontati sugli usi, costumi e tradizioni legate al natale del passato rappresentate anche attraverso la preparazione e la presentazione di pietanze tipiche. Escursioni e passeggiate guidate attraverso il patrimonio culturale della nostra città;
– “Laboratorio Interculturale” gestito dall’Ass. “Tribunale per la difesa dei diritti del Minore”: giovani appartenenti a culture e paesi diffenti si sono incontrati condividendo le proprie esperienze di vita e confrontandosi sui problemi più attuali rapportati al fenomeno dell’immigrazione. Hanno partecipato insieme e con entusiasmo agli incontri tra i vari laboratori;
– “Incontrarsi per lavorare”: sono stati inseriti nella Bottega Artigiana giovani diversamente abili e in qualità di tutor dei giovani reperiti all’interno dei vari laboratori. L’obiettivo di tale azione è stato quello di contrastare il disagio giovanile con particolare riferimento ai diversamente abili proponendo nuovi interessi ed aprendo eventuali sbocchi lavorativi e favorire l’accettazione dell’altro. All’interno della Bottega sono state inserite nuove tecniche di lavoro, attuata la sperimentazione dei vari ruoli (artigiano, amministrativo, etc). La Bottega è stata gestita da due esperti di arti espressive, individuato tra il personale interno.
Ufficio Stampa
Avv. Vittorio Ranieri