CATANZARO
– Il giorno tanto atteso dai più affezionati tifosi delle Aquile
è finalmente arrivato. Questa sera, alle ore 20.30, prende il via la
Coppa Italia di serie C che vedrà il Catanzaro edizione Piero Braglia,
scendere in campo per il primo impegno ufficiale contro la Cavese, bestia
nera dei giallorossi. La squadra campana, infatti, incute brutti ricordi ai
supporter nostrani. Gli ultimi confronti con la Cavese, infatti, sono stati
segnati da brutte prestazioni del Catanzaro e soprattutto da episodi che hanno
fatto eco in tutto il mondo del calcio. Nella stagione 2000/2001, Catanzaro-Cavese
va in scena all 15ª giornata. Il risultato finale è di 1 a 1;
le reti messe a segno da Gragnaniello per le Aquile e da Caliano per i campani.
L’episodio negativo, però, si registra al 30’: dalla curva
Ovest, un facinoroso lancia in campo un petardo che scoppia a due passi
dal difensore metelliano De Rosa. Il giocatore viene portato all’ospedale
Pugliese per accertamenti. Il giorno seguente, il giudice sportivo delibera
la penalizzazione di un punto in classifica per i giallorossi vista la gravità
dell’accaduto.
Storia più recente, e ferita ancora più viva, l’incontro
della stagione 2001/2002 del “Ceravolo”. La Cavese, aiutata dal
“fischietto” del signor Fabio Vicinanza di Albenga, vince 2 a
1 contro la capolista. Al termine della gara alcuni tifosi delle Aquile decidono
di farsi giustizia da soli contro le incredibili decisioni della terna arbitrale.
Alcuni spettatori invadono il campo e aggrediscono l’arbitro Vicinanza
e i suoi assistenti. Quell’episodio vide il “Ceravolo” squalificato
per sei giornate (poi ridotte a quattro) e l’Us Catanzaro inibita con
una pesante multa.
Stasera, a distanza di qualche mese, si spera che tutto si svolga nel massimo
fair-play e nella sportività che dovrebbe esserci in ogni match di
calcio.
Accantonando le memorie del passato, non ci resta che dare un’occhiata
al Catanzaro che alle 20.30 affronterà gli Aquilotti campani. Nella
rifinitura di ieri pomeriggio, le indicazioni di Braglia sono state abbastanza
chiare, lasciando intendere che sarà il 3-4-3 il modulo privilegiato
e che la formazione titolare dovrebbe essere così composta: Gentili;
Milone, Ciardiello, Zappella; Toledo, Ascoli, Alfieri, Caterino; Falco, Corona,
Ferrigno. Non saranno della partita Pastore, De Sanzo, Ausoni, Giglio (i quattro
sono in partenza) e il neo-arrivato Andrisani; il transfer sarà disponibile
soltanto per la gara che si svolgerà tra sette giorni con il Taranto.
Tutti i riflettori, ovviamente, sono puntati su Re Giorgio Corona e sul nuovo
modulo del Catanzaro 2003/2004 che finora, nelle partite amichevoli, non ha
entusiasmato più di tanto (vedi Rende). Nei prossimi giorni, intanto,
si attendono ulteriori sviluppi delle trattative che Pasquale Lo Giudice e
Gianni Improta, stanno intessendo per portare alla corte di Pierino la
peste i calciatori da lui richiesti.
Le
probabili formazioni
Mas.
Raf.