Il rappresentante degli studenti dell’Ateneo catanzarese commenta la decisione degli Enti di finanziare due borse di studio per le Scuole di Specializzazione e auspica il coinvolgimento della Regione
Dopo le firme sulla lettere d’intenti con cui il Comune e la Provincia di Catanzaro si impegnano all’erogazione di due borse di studio per l’Area Medica dell’Università di Catanzaro, Giuseppe Tomaino, rappresentante degli studenti di medicina e chirurgia dell’Ateneo, esprime in una nota la sua soddisfazione: “Un primo passo è stato fatto! Un segno reale di solidarietà e di concretezza è quello dimostrato dalle due istituzioni principali di Catanzaro. In seguito ai precedenti incontri tra la comunità accademica e le istituzioni, alle richieste ufficiali presentate da alcuni consiglieri comunali Valerio D’Andrea, Rosario Mancuso e Amedea Rizzuto, il Comune catanzarese si è fatto carico di finanziare una borsa di studio per la Facoltà di Medicina e così ha fatto anche l’Amministrazione Provinciale”.
“A nome di tutti gli studenti – sottolinea Tomaino -, ritengo di poter ufficialmente ringraziare sia il Sindaco Rosario Olivo che il Presidente della Provincia Wanda Ferro, per un gesto così importante e significativo, auspicando che esso rappresenti l’inizio di un legame forte che proseguirà negli anni a venire”.
“Le due borse di studio potrebbero andare ad aggiungersi alle ipotetiche borse regionali, che in seguito la Facoltà potrà utilizzare per difendere le Scuole di Specializzazione che almeno per il momento sono rimaste presso il nostro Ateneo in seguito alla diaspora decisa dal decreto Gelmini”.
“Mi preme sottolineare come l’assessorato alla Sanità della Regione Sicilia, abbia deciso di finanziare ben 190 borse di studio per i giovani medici specializzandi della stessa regione (un impegno da circa 20 mln di euro)”.
“Tale impegno porta la regione del profondo sud italiano alla pari con altre realtà settentrionali, come il Veneto. Una realtà concreta che si oppone al progressivo impoverimento culturale delle regioni meridionali.”
“Sicuramente questo considerevole numero di borse andranno ridivise fra le tre facoltà siciliane, ma a differenza della Regione Calabria, ritengo che in Sicilia, si sia realmente compresa l’importanza che la formazione di giovani medici può rappresentare. Ciò oltre che per portare maggiore lustro alla propria regione, parafrasando le parole dell’assessore alla Sanità siciliana, anche per evitare un ulteriore inaridimento della nostra terra”.
“I giovani che non avranno più la possibilità di rimanere in Calabria saranno costretti ad emigrare in altre regioni ed a portare la loro esperienza e forza lavoro a favore di regioni più ricche del Nord, facilitando così anche i “viaggi della speranza” che comportano disagi per i cittadini ed ulteriore impoverimento della nostra regione”.
“Fra tutti gli studenti riecheggiano alcune domande: cosa rimarrà in Calabria? Che ne sarà del nostro futuro? Quale prospettiva di crescita culturale, economica e sociale avrà la nostra terra?
Credo che cosi come la Sicilia, anche la Regione Calabria debba attivare una programmazione di spesa finalizzata a garantire un futuro ai suoi giovani, evitando di sperperare soldi con interventi a pioggia, ma promuovendo interventi oculati e mirati ad arricchire la nostra terra di giovani professionisti”.
“Questo è l’invito che gli studenti della Umg di Catanzaro fanno al Governatore della Regione Calabria, quello presente e quelli futuri, di qualsiasi schieramento politico essi siano: la cultura e il futuro dei giovani non ha colore politico”.