Proprio per questo, appare stucchevole il dibattito politico su cifre e ricadute sociali, senza che vi siano da parte delle Istituzioni competenti, concrete determinazioni e soprattutto indicazioni precise.
Chiediamo quindi alla Giunta Regionale, in analogia con le indicazioni della terza Commissione consiliare, di sospendere immediatamente il provvedimento che, anche in questo caso, è stato assunto senza avere preventivamente organizzato l’intero sistema, lasciando tanti margini di discrezionalità nel riconoscimento delle esenzioni e costringendo migliaia di cittadini, soprattutto pensionati, a defaticanti file per avere spiegazioni e risposte ai bisogni.
Torniamo a chiedere, inoltre, la convocazione urgente di un incontro per la definizione di un programma ordinato di riorganizzazione del sistema sanitario e sociale calabrese; incontro da tempo richiesto e mai avvenuto. Non permetteremo che per l’ennesima volta siano solo e sempre i cittadini onesti, i lavoratori dipendenti e i pensionati a pagare i dissesti prodotti da altri.
Catanzaro 20 maggio 2009
SPI-CGIL FNP-CISL UILP-UIL
Franco Mungasi Giuseppe Mercurio Alfonso Cirasa