La vicenda Masciari sembra finalmente giungere ad una svolta positiva.
L’mprenditore edile calabrese, nato a Catanzaro nel 1959, e sottoposto a programma speciale di protezione dal 18 ottobre 1997, insieme a sua moglie e ai loro due bambini, a seguito delle sue denunce contro la ‘ndrangheta, aveva cominciato uno sciopero della fame e della sete ad oltranza ed era pronto a condurlo fino in fondo.
A conclusione di una giornata ricca di tensioni è giunta la dichiarazione del Quirinale, ufficializzata da un comunicato che recita così:
L’mprenditore edile calabrese, nato a Catanzaro nel 1959, e sottoposto a programma speciale di protezione dal 18 ottobre 1997, insieme a sua moglie e ai loro due bambini, a seguito delle sue denunce contro la ‘ndrangheta, aveva cominciato uno sciopero della fame e della sete ad oltranza ed era pronto a condurlo fino in fondo.
A conclusione di una giornata ricca di tensioni è giunta la dichiarazione del Quirinale, ufficializzata da un comunicato che recita così:
“In relazione all’appello rivolto al Presidente della Repubblica dal testimone di giustizia Giuseppe Masciari, si fa presente che il Segretariato generale della Presidenza della Repubblica ha rappresentato al diretto interessato che, trattandosi di materia di competenza del Ministero dell’Interno, è stato opportunamente interpellato il Viminale che ha comunicato di aver già convocato Giuseppe Masciari per i prossimi giorni al fine di dare attuazione alla sentenza del Tar del Lazio anche per i profili relativi alla sua protezione e a quella dei famigliari.”