Il pomeriggio del primo derby al Ceravolo tra Effeccì e
Castrorende scorre in un sonnacchioso pomeriggio di inizio primavera, qualche
sussulto me lo da la Tv, una buona coreografia, un bel supporto vocale per 25
minuti scarsi e la Est desolatamente vuota. Il sonno mi assale, addento un
biscotto prima di lasciarmi andare nelle braccia di Morfeo ( che non è Mimmo,
noto fantasista).
La mia mente vaga e scorre lungo percorsi inesplorati, vedo un
Palanca che mi indica la via, incontro Surro, uno e trino, ed alla fine trovo
il coniglio di Alice nel Paese delle meraviglie, il caro animaletto mi indica
un sentiero, irto e pieno di sorprese.
Trovo un papiro che si intitola “finirà così …” lo scorro e
leggo che i nostri eroi affronteranno delle altre prove in terra d’abruzzo, ma
che faranno solo un giro di giostra per non scontentare nessuno. Poi c’è
scritto che all’orizzonte ci sono torme di cavalieri pronti a rilevare il
castello, cordate di principi ed imperatori che mandano allo scoperto i loro
vassalli, valvassori e valvassini, ma alla fine la Rocca rimarrà inespugnata. Non
tutto mi è chiaro, nulla è preciso, ma il papiro verso la fine è molto netto
recita che il XXX giugno il provenza…le si sposterà dalle coste della marina verso più
salutari lidi e che una ciurma alla ben e meglio rappezzata salperà verso un
castello sul tirreno, qui verrà forgiata da un nuovo condottiero e sarà pronta
ad affrontare nuove fatiche, emozioni ed appassionanti e vani duelli.
All’improvviso mi sveglio, il sonno mi ha turbato, consumo
al novantesimo l’intero biscotto dal sapore un po’amaro … come amara è l’avventura
dei cavalieri rosso vestiti.
Morfeo