Avversario di turno

Il Cosenza al ”Ceravolo” per la storia

I ragazzi di Toscano a caccia di una promozione memorabile nel tempio giallorosso
COSENZA – Mancano solo due punti e il Cosenza potrà riabbracciare 11 anni dopo la vecchia C1 che manca al “San Vito” dalla trionfale stagione di Giuliano Sonzogni. Era il 1998 e i rosso-blu tornavano subito in serie B con un calcio-champagne. Dalla C1 non sarebbero più passati vista la scomparsa del Cosenza Calcio 1914 nel 2003. Ora, dopo un periodo di lotte fratricide, confusione e cambi di denominazione, la tifoseria rosso-blu viene ripagata di tutte le amarezze.
LA FORZA DELLA SOCIETÀ – Il trio Paletta-Mirabelli-Toscano è indubbiamente l’artefice di questa cavalcata straordinaria. Competenza, risorse, organizzazione hanno portato allo sviluppo di un progetto tecnico ed economico che sembra destinato a raccogliere i suoi frutti anche nei prossimi anni. Dal punto di vista del campo, Mimmo Toscano ha creato un gruppo solidissimo con molta qualità ma senza primedonne assolute. Il gioco del Cosenza non ha incantato, ma il successo finale non è mai stato in discussione. Pronti, via e 6 vittorie consecutive per mandare un segnale alle avversarie. Poi 4 successi in fila post-natalizi all’inizio del girone di ritorno per spaccare il campionato, creando lo strappo decisivo mai più ricucito da Gela e Catanzaro.
MERCATO DECISIVO – E le risorse investite a gennaio sono state fondamentali. Tutti gli innesti hanno contribuito in maniera determinante alla vittoria del campionato. Basti pensare a Mortelliti, arrivato da Portogruaro e subito decisivo con 4 gol nelle 4 partite che hanno deciso il campionato. Oppure a Battisti, centrocampista totale, 3 reti per lui di cui una all’esordio contro la Vibonese. L’ex mediano della Vigor ha dato quella qualità in più che mancava con Spinelli, alzando anche un muro invalicabile davanti alla difesa che, con l’infortunio di Parisi, rischiava di soffrire. Solo 5 i gol subiti dai rosso-blu nel girone di ritorno, 14 in totale.
DECONTRATI ALLA META – Pur senza incantare, pur senza avere un goleador, il Cosenza ha ucciso il campionato. Solo la consapevolezza di essere ormai irraggiungibile e un po’ di distrazioni nelle ultime giornate non gli hanno consentito di archiviare questa stagione prima. Nelle ultime 5 partite i ragazzi di Toscano hanno centrato solo 5 punti, perdendo a Scafati e domenica scorsa al “San Vito” col Cassino. Ma le inseguitrici ormai si erano dileguate. Anche il Gela che, vincendo a Noicattaro, avrebbe potuto ridurre il distacco a sole 4 lunghezze, caricando di significati diversi il derby del “Ceravolo”.
IN RITIRO VERSO IL DERBY – Toscano ha deciso di portare la squadra in ritiro a Fuscaldo per preparare la partita di domenica. Silenzio stampa e allenamenti a porte chiuse per ritrovare la concentrazione. Non ci sono problemi di formazione per il tecnico. Recuperati ormai anche Parisi e Chianello che erano in panchina contro il Cassino. Difficile che Toscano li rischi entrambi in una partita combattuta come potrebbe essere il derby. In alternativa verrebbero confermati Moschella al centro e Musacco a sinistra, con l’altro centrale Braca e Bernardi a destra. In mezzo al campo insostituibili Battisti e De Rose. Nel classico 4-2-3-1 rosso-blu Mortelliti giocherà alle spalle di Polani, mentre qualche dubbio rimane sulle due ali. Ci dovrebbe essere Catania, mentre sarà ballottaggio fino all’ultimo minuto tra Danti e Occhiuzzi, col secondo leggermente favorito. Poche chance per Galantucci.
DELTAPLANI SUL “SAN VITO” – Nella gara d’andata, giocata all’Immacolata, una splendida cornice di pubblico salutò il ritorno del derby, assistendo a uno 0-0 con poche occasioni, molto agonismo ma una sostanziale correttezza in campo. Sugli spalti assenti i tifosi del Catanzaro, ma presenti dal cielo. Durante l’intervallo il goliardico gesto dei deltaplani fece rapidamente il giro delle televisioni nazionali. Attesa per domenica la replica dei tifosi del Cosenza.
PROBABILE FORMAZIONE (4-2-3-1) – Ambrosi; Bernardi, Braca, Parisi (Moschella), Musacco (Chianello); De Rose, Battisti; Occhiuzzi (Danti), Mortelliti, Catania; Polani. All.: Toscano.

Autore

Redazione

Dal 2002 il portale più letto e amato dai tifosi giallorossi del Catanzaro

Scrivi un commento