In questi giorni abbiamo appreso dal qualche quotidiano locale, la polemica innesca da Giampaolo Mungo con l’Amministrazione comunale, rea secondo l’esponente politico locale di aver modificato in sensi di marcia in qualche strada del quartiere Janò di Catanzaro. Ci pare, leggendo il tenore nota, che si voglia solo fare bassa demagogia qualunquista e che non si vuole dare atto dell’ottimo lavoro fatto da questa Amministrazione comunale nei confronti di un quartiere a nord della città , da sempre dimenticato dalle agende della politica catanzarese.
E’ politicamente ridicolo oltre che immorale, criticare una scelta legittima del Comune di Catanzaro, che probabilmente mosso da una ben più alti principi quali l’incolumità e la sicurezza dei concittadini automobilisti , ha voluto precisare l’esistenza di norme di circolazione stradale , già esistenti da tempi, la quale applicazione ridurrebbe drasticamente il rischio di pericoli alla circolazione stessa nelle strette e tortuose contrade di Janò Rumbolotto e di Janò Casalicchio.
Ci stupisce, che proprio un persona di governo o presunta tale, quale appunto il Mungo, prediliga al Codice della Strada fonte del diritto positivo su cui si basa l’ordinamento giuridico di uno Stato, degli usi e consuetudini che a detta dello stesso vigono nel quartiere di Janò da ben più di 50 anni.
In conclusione esortiamo l’Amministrazione comunale ha continuare nella via intrapresa ed ha istallare per ogni strada di pertinenza , l’apposita segnaletica verticale affinché gli automobilisti inesperti e non residente nella zona, possano correttamente applicare le norme alla circolazione , quest’ultime dettate dal buon senso e certamente per sopperire ad uno dei tanti problemi irrisolti nel quartiere Janò che le precedenti amministrazioni, di cui il Mungo ne è stato parte integrante, non ha minimamente affrontato se non nelle varie campagne elettorali ma solo a titolo di slogan anche con pessimi risultati elettorali.-
Il Coordinatore Provinciale
Corrado Di Donna
Corrado Di Donna