GELA – L’antipasto dei play-off è servito. Domenica pomeriggio al “Presti” di Gela i siciliani e il Catanzaro inizieranno a studiarsi in vista del finale di stagione che potrebbe rivederli protagonisti nella lotta per la promozione. Le due squadre sono appaiate al secondo posto (ma il Gela ha una partita in meno) a 12 punti dal Cosenza, schiantate dal ritmo infernale impresso al campionato dalla capolista. E si ritrovano deluse a dover affrontare i rischi degli spareggi che, storicamente, hanno sempre riservato grosse sorprese.
VORAGINE BATTISTI – Il patron Tuccio non ha lesinato sforzi nel mercato di riparazione. C’era ben poco da riparare nella compagine biancazzurra, reduce da un girone d’andata stellare, concluso senza sconfitte. Tuttavia il presidente ha voluto dare un segnale al tecnico Cosco e alla squadra. Ma con i nuovi innesti l’imbattibilità si è fermata a Barletta con strascichi fino alla domenica successiva, quella della batosta casalinga (1-4) nel derby con l’Igea Virtus. Una fase d’assestamento dovuta anche agli aggiustamenti tattici necessari dopo la perdita del signore del centrocampo, l’ex lametino Battisti, subito decisivo con la nuova maglia del Cosenza.
VOLTI NUOVI – Gli interrogativi sull’opportunità di cedere un giocatore così forte ad una rivale diretta rimarranno tali. Il vuoto lasciato Battisti è stato riempito dall’acquisto di tre giocatori importanti, ma con caratteristiche e propensioni diverse. In cabina di regia è arrivato Nathan Schiavon, per due anni leader del Real Marcianise prima di finire alla Giacomense. Per la fascia destra ecco l’universale Galuppi, cursore dell’Isola Liri, esploso l’anno scorso con 10 gol alla Val di Sangro. Infine, il compito di aggiungere talento ad una squadra rocciosa ma un po’ sterile è stato affidato allo storico fantasista dell’Acireale Orazio Russo, arrivato dal Perugia. In attacco Staffolani dell’Ancona ha rimpiazzato Espinal come riserva.
SCARSA CONTINUITÀ – A cavallo tra febbraio e marzo, le tre vittorie consecutive contro Scafatese, Manfredonia e Melfi hanno ridato fiato a Cosco, ma nelle ultime tre gare, il Gela ha portato a casa solo due punti, salutando definitivamente il primo posto. La batosta di Cosenza ha avuto ripercussioni psicologiche nel pareggio interno con l’Aversa (0-0 ma giocando in superiorità numerica quasi per un’ora). E la sfortuna ci ha messo lo zampino nella gara di Avezzano: due volte in vantaggio, i biancazzurri sono stati riacciuffati da Berra al 90’ dopo la doppietta di Franciel.
DISEGNO TATTICO – Quel che non convince è il nuovo assetto tattico. Battisti era un centrocampista totale che consentiva a Cosco di giocare con due ali e due attaccanti. Adesso, invece, la coppia Franciel-Pasca è andata in soffitta. Accanto al brasiliano ruotano Alessandrì e Russo, afflitto dai soliti problemi muscolari. Cosco sta utilizzando l’ala ex Vigor costantemente come seconda punta, rinforzando spesso il centrocampo con l’inserimento di un terzo centrale (Iannini) o avanzando sulla linea mediana gli esterni difensivi Galuppi e Unniemi.
TERREMOTO E SQUALIFICHE – Un vero rebus complicato ancor di più in vista del Catanzaro dalle squalifiche della coppia centrale difensiva. Fernandez e D’Aiello avrebbero dovuto saltare la gara interna pasquale con la Val di Sangro, ma il terremoto abruzzese ha costretto la Lega al rinvio. I due non saranno quindi a disposizione di Cosco che sta valutando lo spostamento di un terzino (Nigro più di Ambrosecchia) al centro, a far coppia con Pasquale Esposito, unico centrale di ruolo residuo col vizietto del gol. È possibile che il tecnico gelese rinforzi anche il centrocampo inserendo Iannini insieme a Marinucci Palermo e Schiavon. Con lo spostamento di Nigro, Galuppi scalerebbe a terzino con l’inserimento di Gaeta all’ala destra. In attacco mancherà Russo alle prese con un infortunio muscolare. Al fianco del bomber Franciel (10 gol per lui), ballottaggio tra Alessandrì e Unniemi (per una formazione molto coperta). Più difficile l’inserimento di un’altra punta (Pasca o Staffolani). Sulla scelta della formazione potrebbero pesare anche le 3 partite in 7 giorni che il Gela dovrà affrontare.
BUNKER “PRESTI” – Solo l’Igea Virtus, in questa stagione, ha violato il “Presti” con una vittoria rotonda. Il Catanzaro, invece, non ci è mai riuscito nei nove precedenti di campionato. Solo 4 i punti portati a casa dai giallorossi con 5 gol segnati e 3 rigori a sfavore subiti negli ultimi 3 precedenti in terra siciliana. Nella scorsa stagione, un gol in pieno recupero di Alessandro pareggiò il vantaggio gelese firmato da Ciofani. Nella gara d’andata, scontro al vertice, finì 1 -1 nel pantano del “Ceravolo”. Un ottimo secondo tempo del Catanzaro, che pareggiò in avvio con Berardi il gol di Battisti e sfiorò ripetutamente la vittoria chiudendo i biancazzurri nella loro metà campo.
PROBABILE FORMAZIONE (4-4-2) – Cecere; Galuppi, Nigro, P. Esposito, Ambrosecchia; Gaeta, Marinucci Palermo, Schiavon, Iannini; Alessandrì (Unniemi), Franciel. All.: Cosco.