“Alla fine del mese di Gennaio, avevamo scritto a firma di Valerio Tolomeo, membro del movimento in ordine alla pericolosità che ha raggiunto Viale Crotone, principale arteria che attraversa Catanzaro Marina, avevamo messo in guardia tutte le autorità ed in primis l’amministrazione comunale del verificarsi di possibili tragedie della strada. Ebbene con enorme rabbia verso i politici ed incommensurabile senso di dolore e tristezza dobbiamo rilevare, che ancora una volta siamo stati facili profeti. Grazie a tutti per aver sottovalutato e continuare a sottovalutare le grida ed il riferimento ai pericoli che quotidianamente, in quanto presenti ed attenti al territorio, denunciamo in ordine a vari fatti” Questo il durissimo inizio della nota del Movimento Catanzaro Marina, in merito alla tragedia della morte di una signora (e porgiamo ai familiari le nostre più sentite e sincere condoglianze), finita sotto le ruote di un camion, giovedi scorso, a Catanzaro Marina. Non sono bastate, continua la nota del movimento, ai nostri politici ed amministratori le vite sacrificate sempre per incidenti analoghi, che hanno visto protagoniste sempre donne, madri di famiglie, nonne e mogli, già verificatesi negli scorsi anni al quadrivio di Santa Maria, che ha nulla sono valse, dato che come accaduto in quest’altra tragedia, da allora anche per Santa Maria nessun provvedimento o lavoro è stata posto in opera al di là delle parole, dei pianti e lacrime di coccodrillo e dell’impegno di circostanza, per migliorare la sicurezza dei pedoni. No oggi è stato pagato all’altare della totale incapacità , negligenza politica un altro tributo di sangue. Anche questa volta è stata una donna a morire. Donne che uscite per fare la spesa, e per mandare avanti la famiglia non hanno più fatto ritorno a casa lasciando vuoti incolmabili per i familiari, mariti e figli. In quella circostanza abbiamo puntato il dito altresì sulla enorme pericolosità di Via Crotone, per ciò che concerne le scuole che si affacciano sulla stessa, pericolo tangibile per genitori e figli. Risposte zero. Abbiamo concentrato, in quella occasione la nostra denuncia in due capitoli che oggi riproponiamo con forza. Il primo, l’assenza completa dei Vigili Urbani in Marina, dove è stato disimpegnato e rimosso dall’amministrazione il “distaccamento” della Polizia Municipale che da sempre è esistito. Complimenti vivissimi. I bambini, i ragazzi ed i genitori che li accompagnano, che si recano la mattina alle scuole (elementari e medie) lo fanno senza la tutela di nessuno. Il rischio di essere investito da auto e moto che sfrecciano incuranti delle strisce pedonali o dei pedoni (bambini ed adulti) che le percorrono è elevato. Che cosa fanno i nostri amministratori, affaccendati in meschine dispute politiche ?. Quali provvedimenti sono stati ad oggi presi, affinchè la città, sia annoverata nelle città e/o paesi degni di questo nome e per ovviare al pericolo incombente su descritto: assolutamente nulla. E’ facile accorgersi che nemmeno l’ordinario (viabilità, raccolta rifiuti, riparazioni e messa in sicurezza delle strade, pulizia tombini e canali di raccolta delle acque piovane ecc.ecc.) viene più garantito, dato che gli stessi non hanno più vergogna della loro disamministrazione essendo lontani anni luce dai problemi che interessano i cittadini. Il secondo capitolo era proprio la forte richiesta di non far transitare dall’abitato di Marina, i mezzi pesanti, atteso peraltro che lo stesso è interdetto, con formale ed apposita ordinanza che nessuno fa rispettare, se non per lo scarico merci. Il risultato di tale transito è la paralisi della circolazione, che diventa caos completo al giovedì mattina, fatidico giorno dello svolgimento del mercato rionale. Tali mezzi pesanti, oltre ad essere deleteri per ovvi motivi, a livello ambientale, si sono oggi trasformati in fonte e strumento di morte. Oggi è toccato ad una povera signora, non fare più ritorno a casa, domani toccherà a qualche genitore, a qualche bambino ? Ed in quella occasione sarete come al solito seduti in Chiesa ai primi banchi ad assistere alla funzione funebre, con le vostre brave facce di “falsa preoccupazione, costernazione e solidarietà” ? E’ questa la domanda che rivolgiamo ai nostri politici ed amministratori. Ma dato che gli stessi non hanno affatto una coscienza, dubitiamo fortemente ancora una volta che ci ascolteranno e/o prenderanno provvedimenti. Vi ricordiamo poi, ancora una volta, che più volte abbiamo scritto della pericolosità dello svolgimento del mercatino rionale a ridosso dell’area di via Caprera – Teti (ove lo scorso anno è già morta una’altra donna travolta da un autobus) dove insiste la scuola elementare. Abbiamo più volte denunciato il fatto che le due entrate e la strada che porta alla scuola proprio il giovedì sono rese praticamente impraticabili dal caos che regna sovrano, sia in entrate che in uscita. Abbiamo severamente sottoposto alla Vostra miope, anzi cieca attenzione che qualora accadesse qualunque emergenza all’istituto o nell’istituto né le ambulanze, né tantomeno i mezzi dei vigili del fuoco, potrebbero raggiungere, in breve tempo, come dovrebbe essere in caso di emergenza, la scuola in oggetto. Anche in questo caso nessuna risposta è stata mai data, dato che nulla è stato spostato di una virgola. Ebbene cari, incapaci, indolenti ed insipienti signori amministratori, avete capito finalmente, voi che pensate ottusamente che le denuncie provenienti dal nostro movimento (ultima quella del pericolo del canalone di Giovino per l’abitato, già denunciato alla magistratura), sono rivolte all’amministrazione per meschine “querelle” politiche, che al contrario si basano su un monitoraggio reale del territorio e delle sue problematiche o aspettate, per la soluzione delle stesse che magari ci scappi qualche altro morto ?. Oggi è un triste giorno per Marina, per favore rimanete in silenzio, tacete su ciò che è successo, perché non avete nessun diritto di parlare, perché di fronte alla perdita annunciata di una vita umana, le vostre ottuse, puerili e “vecchie” giustificazioni politiche, ed i vuoti vostri ritornelli che agitate ogni volta che accade un grave fatto, di cui siete in prima persona i responsabili morali, non hanno nessun senso.
Movimento civico Catanzaro Marina