PREMIO ”NICOLA CERAVOLO” – La precisazione di ITALO CUCCI

Nei giorni scorsi vi è stata la presentazione del premio “Ceravolo” che ha scatenato una tra cui alcune rivolte al Giornalista Italo Cucci. Il decano dei Giornalisti Italiani, degnandoci della sua presenza su questo sito, lette le critiche, ha inteso precisare con una sua email del cui contenuto vi rendiamo partecipi sotto.
Senza voler entrare nel merito delle critiche rivolte all’organizzazione del Premio Ceravolo, riteniamo che la presenza di personaggi con la cultura calcistica di Italo Cucci sia funzionale alla testimonianza della grandezza del personaggio Ceravolo che era di valenza non cittadina o regionale ma nazionale. La “calabresità” in questo caso non avrebbe svolto la stessa funzione, anzi! 
Capisco che la tenera età o una diffusa sconoscenza possa indurre qualcuno a scrivere “che c’entra Cucci con Ceravolo”. Capisco preferire Giacoia (peraltro un caro amico) al sottoscritto per la partecipazione diretta a una serata dedicata a Ceravolo. Capisco tante cose che non dico ma quella mancanza di “calabresità” la ritorco direttamente sull’autore della singolare protesta: come se bastasse esserci nati, in un posto, per meritarne l’attenzione. Se il lettore calabrese fosse stato attento, negli ultimi trent’anni avrebbe dovuto protestare decine di volte per la mia…invadenza. E in ogni caso ci tengo a precisare che Nicola Ceravolo ha lasciato pochi testimoni/giornalisti della sua stagione, e io sono uno di quelli. Gli ero amico, ricambiato, perché l’Avvocato amava Bologna, il Bologna, il calciatore Bulgarelli e il giornalista Italo Cucci. Che tanto vi doveva. Salute e saluti.

ITALO CUCCI

Autore

Tony Marchese

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