DICIAMO NO AD UNA CANDIDATURA PER GUIDARE LA TIFOSERIA GIALLOROSSA
Leggendo il periodico pubblicato dal “Catanzaro Club”, in occasione dell’incontro casalingo di domenica 22 febbraio, abbiamo potuto riscontrare che, a pag. 5, è riportato un articolo a firma del Presidente del sodalizio dove si precisa in modo inutilmente “ironico” di essere ormai Tifoso semplice e che mai avrebbe pensato di ritornare alla guida dei supporter giallorossi.
Mai saremmo voluti intervenire sull’argomento, avendo già espresso in separata sede il nostro dissenso.
Ma, chiamati in causa, intendiamo rispondere ufficialmente al sig. Franco Rotella, presidente a vita del Catanzaro Club, con l’obiettivo primario di far conoscere all’opinione pubblica la nostra opinione rispetto alla presunta unità dell’operazione.
Il sig. Rotella, durante una cena, è stato “candidato”, da un tifoso, ad assumere ufficialmente la guida della tifoseria giallorossa. Tale “sponsorizzazione”, divulgata in modo ufficiale solo nei giorni successivi su un sito sportivo, non è mai stata smentita dallo stesso presidente del Catanzaro Club.
Intendiamo chiarire allora che il nostro Club non condivide assolutamente la candidatura né qualsiasi incarico conferito direttamente o indirettamente al sig. Rotella. Infatti, i soci del “Nicola Pellegrino”, in modo unanime, sin da subito, rigettavano ai mittenti, per tramite del Forum dei tifosi e tramite un’incontro con la stessa società F.C.Catanzaro, tale potenziale nomina sulla base di tante negative esperienze passate. Sono infatti noti i tanti ‘orrori’ che questa tifoseria ha subìto negli anni passati da chi sapeva o diceva di lavorare nel silenzio, talvolta nascondendo le verità.
Stavolta i tifosi – diciamocela tutta – intendono dare una svolta, guardando al presente e lasciando al passato chi afferma di aver “fatto la cosiddetta Storia del Catanzaro” con una scia interminabile di Presidenti che, di anno in anno, hanno dovuto lasciare la guida della blasonata U.S.- oggi F.C.- solo perché, magari, non la pensavano come quel “semplice tifoso” che, sotto gli occhi di tanti, ha condizionato persino numerose operazioni di mercato!
Noi, da tifosi comuni quali siamo, magari da supporter di “ruga” (le antiche contrade catanzaresi) così come definiti in quell’articolo, troviamo il coraggio di dire le cose in faccia, senza nasconderci dietro degli inutili pseudonimi, ma con la dignità che contraddistingue gli uomini comuni, che, in certi casi, hanno anche sbagliato ma sempre accettando le critiche giunte o viceversa gli elogi, e sempre rimanendo al proprio umile posticino.
Non intendiamo accendere ulteriori micce, ritornando sull’argomento.
Era, però, doveroso rispondere a mezzo stampa a chi scrive sulla… stampa.
Rivolgendoci, poi, a coloro che dovrebbero essere “i Saggi” diciamo – da giovani quali siamo- che ogni tanto sarebbe meglio che i panni sporchi si lavassero in casa, così come noi avevamo elegantemente fatto.
A nostro avviso, non serve alimentare tormentoni su cose che, probabilmente, a tanti tifosi, non importa nulla e che, di queste inutili dispute, ne hanno fin sopra i capelli. Sembra di giocarsi la guida di un Governo o cose simili, come se non esistessero altri argomenti da trattare su una squadra che – attenzione – è seconda in classifica!
Per quel che ci riguarda i tifosi devono fare i tifosi, chi con il tifo vuol avere voce in capitolo, allora, compri le azioni e diventi Socio.
Ci scusiamo con chi avrebbe voluto leggere comunicati di apprezzamento per una squadra che sta giocando e ci sta facendo vedere un grande campionato. Ed a coloro che vogliono interessarsi solo di calcio diciamo: stiamo vicini ai ragazzi di mister Provenza e trasciniamoli in C1.
