VITTORIO SGARBI APRE LA RASSEGNA «IL SABATO DEL VILLAGGIO»
A Lamezia Terme attesissimo faccia a faccia con il grande critico d’arte
A Lamezia Terme attesissimo faccia a faccia con il grande critico d’arte
Chi ha detto che la provincia è statica, una morta gora dove non avviene mai nulla? Probabilmente, in momenti diversi, qualcosa di simile l’abbiamo detto o pensato un po’ tutti. Eppure, a Lamezia Terme avviene ogni anno un piccolo miracolo culturale. E ad accenderlo è una raffinata rassegna, «Il Sabato del Villaggio», che in cinque dialoghi con eminenti personalità della cultura italiana e internazionale si propone di offrire con ritmo mensile uno spaccato del sapere contemporaneo. In realtà è dal 2001 che «Il Sabato del Villaggio», raccoglie un pubblico appassionato da tutta la Calabria. Segno che i lametini, e non solo loro, hanno desiderio di ascoltare, approfondire, imparare. Non si spiegherebbe altrimenti la vastissima affluenza a ogni incontro. E il direttore artistico Raffaele Gaetano, puntualmente non delude le aspettative, invitando grandi nomi del mondo della letteratura, del giornalismo, della storia italiana del secondo ’900.
È il caso del notissimo storico dell’arte Vittorio Sgarbi che aprirà «Il Sabato del Villaggio» domenica 25 gennaio alle ore 18.00 nella raffinata cornice della nuova Sala Consiliare del Comune di Lamezia Terme. Un appuntamento da non mancare su un tema tra i più affascinanti e dibattuti del nostro tempo, «Che cos’è l’arte». Ma su quale crinale si muoveranno Raffaele Gaetano e il suo prestigioso ospite? È lo stesso direttore artistico del cartellone a svelarcelo: «Tra i più preparati storici dell’arte a livello internazionale, curatore delle più importanti mostre d’arte degli ultimi anni, personaggio istrionico dalle indiscusse qualità dialettiche, Vittorio Sgarbi non lascia mai indifferenti né il pubblico né i media e ogni sua iniziativa televisiva, editoriale o espositiva ha il potere di catalizzare l’attenzione e l’ammirazione del grande pubblico al quale il critico si rivolge sempre in modo diretto, semplice ed efficace trasmettendo emozioni e insegnandogli al “leggere” nelle opere tutto ciò che l’artista esprime. Ed è all’insegna di Vittorio Sgarbi che “Il Sabato del Villaggio” apre la sua ottava edizione. Un evento emozionante in cui il celebre critico ripercorrerà le tappe della storia dell’arte. Non a caso uno dei grandi meriti di Sgarbi è di aver stimolato in tutti questi anni i concetti di bellezza e rispetto per l’arte, risvegliando, nella terra che ne è la patria, molte coscienze sopite, così abituate a monumenti e statue da dimenticarsi di avere l’obbligo di prendersene cura».
Per talento ed esperienza maturata sul campo, Vittorio Sgarbi è tra le personalità più idonee a discutere di arte. In un incontro certamente stimolante, egli cercherà di far capire che cos’è l’arte e perché, oggi più di ieri, ha senso parlarne. Il tutto attualizzando il tema e magari anche provocando per offrire ancora maggiori spunti di riflessione al vasto pubblico della rassegna. Un appuntamento da non mancare all’interno di un cartellone dalla silhouette brillante, fluida e icastica nato per fare del sapere un’esperienza collettiva.
Ora qualche cenno biografico sul protagonista della serata. Profondo conoscitore e critico d’arte noto a livello internazionale, uomo politico sempre sopra le righe, volto notissimo della televisione, Vittorio Sgarbi ha curato molteplici mostre in Italia e all’estero. Vincitore nel 2000 del Premio Internazionale «E. Flaiano» per la televisione, collabora con «Bell’Italia», «Il Giornale», «L’Espresso», «Panorama». Ha pubblicato numerosi volumi di storia e critica dell’arte, alcuni dei quali tradotti all’estero. Per i tipi della Rizzoli ricordiamo: Davanti all’immagine (1989, Premio Bancarella), Dell’Italia. Uomini e luoghi (1991, Premio Fregene), Parmigianino (2003), Un paese sfigurato (2003), Andrea Palladio. La luce della ragione (2004). Per le edizioni Bompiani: Roma: dizionario dei monumenti italiani e dei loro autori (1991), Il bene e il bello (2002), Ragione e passione (2005), Vedere le parole (2005). È stato eletto deputato al Parlamento italiano nel 1992 e nel 2001, e al Parlamento europeo nel 1999.
Ricordiamo che il «Il Sabato del Villaggio» è promosso dall’Amministrazione Comunale di Lamezia Terme in collaborazione con la Regione Calabria, la Provincia di Catanzaro, la Camera di Commercio di Catanzaro e altri importanti partners privati che hanno inteso legare la propria immagine a una rassegna di alta cultura che calamita mensilmente l’attenzione regionale.
È il caso del notissimo storico dell’arte Vittorio Sgarbi che aprirà «Il Sabato del Villaggio» domenica 25 gennaio alle ore 18.00 nella raffinata cornice della nuova Sala Consiliare del Comune di Lamezia Terme. Un appuntamento da non mancare su un tema tra i più affascinanti e dibattuti del nostro tempo, «Che cos’è l’arte». Ma su quale crinale si muoveranno Raffaele Gaetano e il suo prestigioso ospite? È lo stesso direttore artistico del cartellone a svelarcelo: «Tra i più preparati storici dell’arte a livello internazionale, curatore delle più importanti mostre d’arte degli ultimi anni, personaggio istrionico dalle indiscusse qualità dialettiche, Vittorio Sgarbi non lascia mai indifferenti né il pubblico né i media e ogni sua iniziativa televisiva, editoriale o espositiva ha il potere di catalizzare l’attenzione e l’ammirazione del grande pubblico al quale il critico si rivolge sempre in modo diretto, semplice ed efficace trasmettendo emozioni e insegnandogli al “leggere” nelle opere tutto ciò che l’artista esprime. Ed è all’insegna di Vittorio Sgarbi che “Il Sabato del Villaggio” apre la sua ottava edizione. Un evento emozionante in cui il celebre critico ripercorrerà le tappe della storia dell’arte. Non a caso uno dei grandi meriti di Sgarbi è di aver stimolato in tutti questi anni i concetti di bellezza e rispetto per l’arte, risvegliando, nella terra che ne è la patria, molte coscienze sopite, così abituate a monumenti e statue da dimenticarsi di avere l’obbligo di prendersene cura».
Per talento ed esperienza maturata sul campo, Vittorio Sgarbi è tra le personalità più idonee a discutere di arte. In un incontro certamente stimolante, egli cercherà di far capire che cos’è l’arte e perché, oggi più di ieri, ha senso parlarne. Il tutto attualizzando il tema e magari anche provocando per offrire ancora maggiori spunti di riflessione al vasto pubblico della rassegna. Un appuntamento da non mancare all’interno di un cartellone dalla silhouette brillante, fluida e icastica nato per fare del sapere un’esperienza collettiva.
Ora qualche cenno biografico sul protagonista della serata. Profondo conoscitore e critico d’arte noto a livello internazionale, uomo politico sempre sopra le righe, volto notissimo della televisione, Vittorio Sgarbi ha curato molteplici mostre in Italia e all’estero. Vincitore nel 2000 del Premio Internazionale «E. Flaiano» per la televisione, collabora con «Bell’Italia», «Il Giornale», «L’Espresso», «Panorama». Ha pubblicato numerosi volumi di storia e critica dell’arte, alcuni dei quali tradotti all’estero. Per i tipi della Rizzoli ricordiamo: Davanti all’immagine (1989, Premio Bancarella), Dell’Italia. Uomini e luoghi (1991, Premio Fregene), Parmigianino (2003), Un paese sfigurato (2003), Andrea Palladio. La luce della ragione (2004). Per le edizioni Bompiani: Roma: dizionario dei monumenti italiani e dei loro autori (1991), Il bene e il bello (2002), Ragione e passione (2005), Vedere le parole (2005). È stato eletto deputato al Parlamento italiano nel 1992 e nel 2001, e al Parlamento europeo nel 1999.
Ricordiamo che il «Il Sabato del Villaggio» è promosso dall’Amministrazione Comunale di Lamezia Terme in collaborazione con la Regione Calabria, la Provincia di Catanzaro, la Camera di Commercio di Catanzaro e altri importanti partners privati che hanno inteso legare la propria immagine a una rassegna di alta cultura che calamita mensilmente l’attenzione regionale.