La Striscia

Vittoria di misura senza brillare

Caputo di testa su assist di Frisenda allo scadere del primo tempo e il Catanzaro non imita l’Inter

Finalmente una giornata senza pioggia, campo quasi in perfette condizioni, soliti problemi ai botteghini e solito pubblico presente sugli spalti.
Davanti la biglietteria in un apposito contenitore sono state raccolte le somme per pagare le sanzioni comminate ai deltaplanisti, gli organizzatori ci hanno garantito che in settimana sapremo quanto è stato raccolto.
Veniamo ora alla partita e al calcio giocato.
In settimana avevamo visto giusto, per quanto attiene  alla formazione e agli undici uomini che sarebbero scesi in campo, ci siamo invece sbagliati sul modulo avendo indicato il 4-3-2.1.
Provenza oggi ha schierato un 4-3-3  che in pratica alla fine, per ciò che abbiamo visto nei 90 minuti, si  è rivelato non ideale e consono agli uomini che sono scesi in campo.
Il Manfredonia si è presentato al Ceravolo con il canonico 4-4-2 e con 10 tifosi al seguito, pur non centrando mai lo specchio della porta si è dimostrato pungente in più occasioni con Sifonetti soprattutto e con Marchano che fortunatamente è stato quello che già conoscevamo.
La partita come dicevamo sopra  non è stata bella, tatticamente il tecnico D’Arrigo ha indovinato tutto e malgrado la mediocrità di alcuni suoi uomini ha ben tenuto il campo.
Il Catanzaro non ha giocato sicuramente per come lo conosciamo, la difesa, specialmente sulla fascia destra, dove agiva Montella Junior, ha sbandato paurosamente e l’espulsione di Di Maio è una conseguenza delle varie toppe che l’ex stopper del San Marino ha più volte dovuto mettere.
Se la difesa non è stata perfetta il centrocampo non ha brillato.
Bruno si è limitato al compitino che ormai sta diventando routine, Benincasa che non ha lesinato impegno non è Zaminga e pur avendo ben giocato pecca quando c’è da impostare o da inserirsi negli spazi, il solo Berardi che per tutti i novanta minuti ha cercato di costruire giuoco e allo stesso tempo contrastare non può bastare e alcuni suoi appoggi  sbagliati sono il frutto della gran mole di lavoro che il barese deve svolgere.
Sulle prestazioni degli  uomini della zona nevralgica del campo occorre che il tecnico mediti, siamo certi che lo farà.
I tre attaccanti invece non hanno fornito il contributo che Provenza si aspettava, ma è chiaro che questo Catanzaro, soprattutto oggi, si è dimostrato Caputo dipendente,  non perchè segna sempre lui, ma poichè la posizione di largo a destra oltre che a perderlo nel vivo del giuoco condiziona anche i compagni, basti bensare a quante volte i compagni lo hanno cercato ignorando completamnete le altre zone del campo, precludendo altre alternative che nessuno ha cercato.
Non è stata una bella partita, ma non bisogna dimenticare che le sue azioni nel primo tempo il Catanzaro le ha costruite, Montella per ben tre volte si è trovato in posizione ideale per dettare l’ultimo passaggio con cross elementari che ha sbagliato, dimostrando che tecnicamente (tatticamente lo abbiamo più volte ribadito)  ha ancora da lavorare tantissimo, sull’altra fascia invece non si è giocato per nulla, tranne  quando si è spostato più in avanti il cavallo Tomi  che la condizione approssimativa di Frisenda aveva tenuto frenato per tutto il primo tempo.
Siamo contentissimi per la vittoria, egoisticamente di vittorie così ne vorrei tantissime ma forse lo spettatore catanzarese era abituato a ben altro spettacolo che siamo sicuri presto ritornerà.
Il campionato in questa fase è in un periodo cruciale, c’è il calciomercato in corso, ci sono calciatori che fremono per giocare e per mettersi in mostra e altri chei invece sono delusi per non poterlo fare.
Il due febbraio è vicino e presto la quadratura del cerchio sarà fatta, sapremo chi rimarrà, chi andra via, insomma avremo la certezza su chi avrà il compito di agguantare la lepre Cosenza che non perde colpi…attenzione… senza brillare.
Non bisogna dimenticare che, durante un campionato ci sono sempre i periodi non belli, si fatica per racimolare punti, eppure il Catanzaro, dal post_panettone ha fatto sei punti su due partite, l’Inter ne ha persi quattro.
SF

 
 

Autore

Salvatore Ferragina

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