Avanti cosĺ! Non sarà contento Provenza del gioco espresso dal Catanzaro nelle ultime due partite, ma la squadra ha ottenuto il massimo risultato con il minimo sforzo. In passato partite come questa con il Manfredonia e quella di domenica scrosa con l’Aversa, le Aquile le avrebbero pareggiate se non addirittura perse. Invece grazie all’ottima tenuta difensiva ed all’estro di Caputo (ben coadiuvato oggi nell’occasione del gol da Frisenda), i GialloRossi hanno intascato la seconda vittoria del 2009 che gli consente l’aggancio al Gela al secondo posto in classifica.
Il primo tempo era iniziato non bene, con il Manfredonia, vicino al vantaggio nei primi minuti del primo tempo, che ben chiudeva i varchi agli uomini di Porvenza. Nel finale di primo tempo il Catanzaro riusciuva a farsi sotto ed a trovare qualche varco in più tra le maglie difensive dei pugliesi, e sul finale di tempo (all’ultimo secondo di gioco) Caputo ben imbeccato da Frisenda siglava di testa il vantaggio per il Catanzaro.
Il secondo tempo come da copione ha visto il Manfredonia alla ricerca del pareggio ed il Catanzaro pronto a rispondere in contropiede. Nulla di fatto per i pugliesi nonostante i cambi che costringevano Provenza a rivedere in chiave difensiva il modulo di gioco (da 4-3-1-2 a 4-4-2). Purtroppo i GialloRossi hanno dovuto subire l’espulsione di Di Maio per doppia ammonizione che ha complicato le cose dando un notevole vantaggio al Manfredonia, ma la correzione di Provenza (dentro Di Meglio per Caputo) ha consentito alle Aquile di far passare senza pericoli gli ultimi dieci minuti di gioco mantenendo invariato il distacco in classifica dal sempre più “promosso” Cosenza.
Il primo tempo era iniziato non bene, con il Manfredonia, vicino al vantaggio nei primi minuti del primo tempo, che ben chiudeva i varchi agli uomini di Porvenza. Nel finale di primo tempo il Catanzaro riusciuva a farsi sotto ed a trovare qualche varco in più tra le maglie difensive dei pugliesi, e sul finale di tempo (all’ultimo secondo di gioco) Caputo ben imbeccato da Frisenda siglava di testa il vantaggio per il Catanzaro.
Il secondo tempo come da copione ha visto il Manfredonia alla ricerca del pareggio ed il Catanzaro pronto a rispondere in contropiede. Nulla di fatto per i pugliesi nonostante i cambi che costringevano Provenza a rivedere in chiave difensiva il modulo di gioco (da 4-3-1-2 a 4-4-2). Purtroppo i GialloRossi hanno dovuto subire l’espulsione di Di Maio per doppia ammonizione che ha complicato le cose dando un notevole vantaggio al Manfredonia, ma la correzione di Provenza (dentro Di Meglio per Caputo) ha consentito alle Aquile di far passare senza pericoli gli ultimi dieci minuti di gioco mantenendo invariato il distacco in classifica dal sempre più “promosso” Cosenza.
TM
