A conclusione di intense e particolari indagini investigative, personale della Squadra Mobile del capoluogo, diretta dal Vice Questore Aggiunto Dott. Francesco Rattà, ha eseguito l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. di Catanzaro Dott. Antonio Giglio nei confronti di un cittadino straniero di 38 anni.
Nei confronti dell’uomo sussistono gravissimi indizi di colpevolezza in ordine ai reati di maltrattementi in famiglia, violenza sessuale aggravata e atti sessuali con la figlia minorenne.
Le indagini degli Agenti dell’Ufficio Minori erano partite a seguito di un gesto autolesionostico perpretato dalla figlia 17enne dell’arrestato.
Ai poliziotti la ragazza ha svelato fra le lacrime la terribile realtà che da tempo ormai era costretta a vivere fra le mura domestiche.
Dichiarazioni che sono state poi confermate davanti al P.M. titolare delle indagini Dott.ssa Alessia Miele.
Ricordi agghiaccianti raccontati da un’adolescente che fin da bambina, dall’età di soli 8 anni, è stata vittima inerme delle attenzioni morbose e delle violenze sessuali del padre.
Il tutto è avvenuto in un particolare contesto socio-familiare.
La madre della giovane e i suoi fratelli, vittime anch’essi di soprusi, sono stati costretti per tutto questo tempo al silenzio dall’uomo che con violenze di ogni genere li minacciava.
Solo davanti agli investigatori, sentendosi finalmente al sicuro e protetti, hanno trovato la forza ed il coraggio di raccontare la loro storia dando voce ad anni di sofferenze.
Le indagini hanno trovato essenziali elementi di riscontro non solo dalle dichiarazioni delle vittime ma anche da ulteriori accertamenti effettuati con l’ausilio di tecniche investigative.
Oggi la ragazza e i suoi familiari sono stati collocati in una struttura protetta.
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