Completata la fase della preparazione (dopo la sosta per le vacanze natalizie) con la partitella contro la Berretti di Tonino Aloi.
Su un campo impossibile, dove ogni intervento, specie se accompagnato da contatto fisico, fa palpitare il cuore dei tifosi presenti per il serio rischio infortuni, Nicola Provenza ha fatto disputare due tempi di circa 80 minuti complessivi.
La formazione schierata nella prima parte di giuoco è quella che di più si avvicina a quella titolare, anche se azzardare quello che sarà l’undici e il modulo che verrà schierato nella prima di ritorno ad Aversa è ancora troppo presto.
La difesa schierata a quattro, ha visto Montella in sostituzione dell’infortunato Ciano, centrali hanno operato il forte difensore Di Maio e Di Meglio, il quarto difensore a sinistra era Amenise.
In mezzo insieme a Zaminga hanno agito Berardi, Cardascio a destra e Tomi dall’altra parte, in avanti il duo d’attacco composto da Caputo e Iannelli.
A segno sono andati in parecchi, ha iniziato Tomi e poi hanno fatto seguito le marcature di Iannelli, Di Maio e Caputo su calcio di rigore.
Nella ripresa, dei potenziali titolari sono entrati: Gimmelli in luogo di Di Meglio, Criniti che si è fatto notare per belle sgroppate sulla sinistra, Frisenda che sta ritrovando la forma migliore e Montella che ad Aversa non ci sarà.
Non hanno partecipato alla sgambatura Ciano ( il suo infortunio richiede molta cautela) e Bruno che però ha tranquillizzato tutti dicendo che la lieve distorsione alla caviglia (ahi ahi terreno di giuoco) subita ieri non è una cosa di grave entità.
Gli allenamenti riprenderanno regolarmente e con la solita impostazione rispetto a giorni ed orari, martedì prossimo.
Il calciomercato del Catanzaro anche oggi non segnala nessuna novità di rilievo.
E’ risaputo che i nostri hanno molte richieste, ma che almeno per questa stagione nessuno dei pezzi migliori dovrebbe partire, sappiamo pure che eventuali movimenti in entrata saranno possibili solo dopo la cessione di Marchano che, malgrado il suo non splendido inizio di stagione, ha molte richieste nella categoria 2 Divisione, in pole (come già dettovi) rimane il Manfredonia che ha fatto un’offerta importante, poi c’è la Vigor Lamezia, il Gubbio, l’Andria e qualche altra squadra dell’ultima categoria dei professionisti girone A.
Altri uomini da piazzare e da cedere in prestito dovrebbero essere i validi Gaglione, Sorrentino e De Franco, che sono di proprietà dell’Fc Catanzaro, mentre Diarrà sicuramente verrà ripreso dalla Sampdoria per mandarlo in qualche squadra dove potrà esprimersi.
Per quanto suddetto risulta ormai assodato che solo dopo l’arrivo di Marchano, previsto per giorno cinque salvo ritardi classici degli stranieri, e solo dopo che calciatore, società e procuratore avranno discusso dell’eventuale cessione e della destinazione se gradita, si potrà pensare a qualche movimento in entrata per un Catanzaro che necessita solo di qualche puntello e non necessariamente dei nomi di grido.
L’ultima nota stonata che non riguarda fortunatamente aspetti tecnici, dopo avervi detto che in settimana ci sarà un incontro fra Comune e Società per l’affare o meglio la telenovela stadio (apprendiamo oggi che il Genio Civile dovrà approvare una parte del ”progetto”), riguarda il manto erboso del Nicola Ceravolo.
Subito dopo Natale avevamo avuto l’occasione di rivedere il terreno del Ceravolo che era rimasto intatto come dopo la partita con il Noicattaro, alle pedate di Menolascina e alle scivolate di Tomi, ad oggi la situazione non è cambiata.
Quello che è stato nel tempo uno dei migliori terreni d’Europa sta seriamente rischiando di diventare un campo di patate, di certo c’è che gli ultimi lavori effettuati all’epoca della promozione in B sono stati devastanti, d’altronde, come le tante altre cose che sono state fatte “ad capocchiam”, ora il risultato che è sotto gli occhi di tutti è che il drenaggio non esiste più.
Bisognerebbe intervenire al più presto per trovare una soluzione tampone per terminare questo campionato, altrimenti quando finiranno le piogge saranno veramente dolori seri, non solo per il campo e per il giuoco della squadra si Provenza, ma anche per le caviglie dei calciatori.
A fine allenamento sia Cardascio che Frisenda hanno dichiarato di stare bene fisicamente, il primo ha detto di essere contento della prestazione offerta nell’ultima partita con l’Isola Liri e che finalmente riesce a calciare senza avvertire dolore, sulla stessa lunghezza d’onda Frisenda il quale spera insieme all’ex del Monopoli e a Francesco Corapi di essere uno dei nuovi acquisti determinanti per questo girone di ritorno.
Su un campo impossibile, dove ogni intervento, specie se accompagnato da contatto fisico, fa palpitare il cuore dei tifosi presenti per il serio rischio infortuni, Nicola Provenza ha fatto disputare due tempi di circa 80 minuti complessivi.
La formazione schierata nella prima parte di giuoco è quella che di più si avvicina a quella titolare, anche se azzardare quello che sarà l’undici e il modulo che verrà schierato nella prima di ritorno ad Aversa è ancora troppo presto.
La difesa schierata a quattro, ha visto Montella in sostituzione dell’infortunato Ciano, centrali hanno operato il forte difensore Di Maio e Di Meglio, il quarto difensore a sinistra era Amenise.
In mezzo insieme a Zaminga hanno agito Berardi, Cardascio a destra e Tomi dall’altra parte, in avanti il duo d’attacco composto da Caputo e Iannelli.
A segno sono andati in parecchi, ha iniziato Tomi e poi hanno fatto seguito le marcature di Iannelli, Di Maio e Caputo su calcio di rigore.
Nella ripresa, dei potenziali titolari sono entrati: Gimmelli in luogo di Di Meglio, Criniti che si è fatto notare per belle sgroppate sulla sinistra, Frisenda che sta ritrovando la forma migliore e Montella che ad Aversa non ci sarà.
Non hanno partecipato alla sgambatura Ciano ( il suo infortunio richiede molta cautela) e Bruno che però ha tranquillizzato tutti dicendo che la lieve distorsione alla caviglia (ahi ahi terreno di giuoco) subita ieri non è una cosa di grave entità.
Gli allenamenti riprenderanno regolarmente e con la solita impostazione rispetto a giorni ed orari, martedì prossimo.
Il calciomercato del Catanzaro anche oggi non segnala nessuna novità di rilievo.
E’ risaputo che i nostri hanno molte richieste, ma che almeno per questa stagione nessuno dei pezzi migliori dovrebbe partire, sappiamo pure che eventuali movimenti in entrata saranno possibili solo dopo la cessione di Marchano che, malgrado il suo non splendido inizio di stagione, ha molte richieste nella categoria 2 Divisione, in pole (come già dettovi) rimane il Manfredonia che ha fatto un’offerta importante, poi c’è la Vigor Lamezia, il Gubbio, l’Andria e qualche altra squadra dell’ultima categoria dei professionisti girone A.
Altri uomini da piazzare e da cedere in prestito dovrebbero essere i validi Gaglione, Sorrentino e De Franco, che sono di proprietà dell’Fc Catanzaro, mentre Diarrà sicuramente verrà ripreso dalla Sampdoria per mandarlo in qualche squadra dove potrà esprimersi.
Per quanto suddetto risulta ormai assodato che solo dopo l’arrivo di Marchano, previsto per giorno cinque salvo ritardi classici degli stranieri, e solo dopo che calciatore, società e procuratore avranno discusso dell’eventuale cessione e della destinazione se gradita, si potrà pensare a qualche movimento in entrata per un Catanzaro che necessita solo di qualche puntello e non necessariamente dei nomi di grido.
L’ultima nota stonata che non riguarda fortunatamente aspetti tecnici, dopo avervi detto che in settimana ci sarà un incontro fra Comune e Società per l’affare o meglio la telenovela stadio (apprendiamo oggi che il Genio Civile dovrà approvare una parte del ”progetto”), riguarda il manto erboso del Nicola Ceravolo.
Subito dopo Natale avevamo avuto l’occasione di rivedere il terreno del Ceravolo che era rimasto intatto come dopo la partita con il Noicattaro, alle pedate di Menolascina e alle scivolate di Tomi, ad oggi la situazione non è cambiata.
Quello che è stato nel tempo uno dei migliori terreni d’Europa sta seriamente rischiando di diventare un campo di patate, di certo c’è che gli ultimi lavori effettuati all’epoca della promozione in B sono stati devastanti, d’altronde, come le tante altre cose che sono state fatte “ad capocchiam”, ora il risultato che è sotto gli occhi di tutti è che il drenaggio non esiste più.
Bisognerebbe intervenire al più presto per trovare una soluzione tampone per terminare questo campionato, altrimenti quando finiranno le piogge saranno veramente dolori seri, non solo per il campo e per il giuoco della squadra si Provenza, ma anche per le caviglie dei calciatori.
A fine allenamento sia Cardascio che Frisenda hanno dichiarato di stare bene fisicamente, il primo ha detto di essere contento della prestazione offerta nell’ultima partita con l’Isola Liri e che finalmente riesce a calciare senza avvertire dolore, sulla stessa lunghezza d’onda Frisenda il quale spera insieme all’ex del Monopoli e a Francesco Corapi di essere uno dei nuovi acquisti determinanti per questo girone di ritorno.
SF
Nella foto un Progetto Stadio