“Anche una giornata di pace e di tradizione religiosa nella zona sud di Catanzaro è diventata un “inferno” per una famiglia del quartiere Corvo che si accingeva a concludere con i propri cari una giornata festosa., quando sottocasa – nel primo pomeriggio del natale – in Via Bezzecca una donna che si trovava col suo figlioletto veniva strattonata, strascinata a terra da un balordo e rapinata della propria borsa”. Lo afferma in una dichiarazione Emilio Verrengia, vice presidente del Consiglio Provinciale di Catanzaro, a proposito delle scippo in via Bezzecca a Catanzaro. “Soltanto il tempestivo intervento di alcune pattuglie della Compagnia dei Carabinieri di Catanzaro, – aggiunge Verrengia – allertata con la collaborazione di alcuni cittadini, riusciva ad individuare lo scippatore ed a fermarlo nelle campagne del quartiere mentre si dava alla fuga. Da sottolineare la professionalità dei militari intervenuti che nonostante erano impegnati in un altro intervento sul territorio sono riusciti anche grazie alla segnalazione dei cittadini ad individuare subito la zona dello scippo ed a risalire sul percorso di fuga”. “Ancora una volta – sottolinea Verrengia – ritorna il problema della microcriminalità nelle zone periferiche a sud della città che sono infestate da balordi e soprattutto tossici che anche per poche decine di euro non si fermano davanti a bambini, donne e persone anziane che sono le loro vittime prescelte. Le azioni di contrasto messe in opera dal Questore di Catanzaro, dai Carabinieri e della Guardia di Finanza, in questi mesi, hanno dato i loro frutti; ma non deve essere abbassata la guardia e vanno intensificati i controlli nei quartieri Corvo, Pistoia, Aranceto, S.Maria e Fortuna. Ed è per questo motivo che la Provincia di Catanzaro – nei mesi scorsi – ha chiesto l’allargamento del sistema di videosorveglianza anche nelle zone sopracitate; richiesta accolta favorevolmente dal Comitato di Sicurezza ed ordine pubblico e che ha trovato accoglimento anche dagli Uffici del Ministero dell’Interno”.