“Promuovere la cultura della legalità e dell’etica pubblica anche nell’ambito della formazione scolastica, tra le generazioni più giovani, per formare classi dirigenti più consapevoli della propria responsabilità sociale”. Lo ha detto il presidente della commissione provinciale sulla legalità Mario Deonofrio, incontrando, insieme ala presidente del consiglio Peppino Ruberto, il presidente di Legambiente Catanzaro, Andrea Dominianni, e il presidente dell’Avis, Rocco Chiriano ai quali nell’illustrare gli obiettivi e le finalità della commissione, ha programmato un ciclo di conferenze nelle scuole medie superiore sul tema della cultura della donazione e del rispetto dell’ambiente come fattori di legalità e di crescita sociale. Il primo si terrà nel prossimo mese di gennaio nel Liceo Classico Galluppi. “Scopo degli incontri – spiega il presidente Deonofrio – è quello di sostenere la cultura della legalità, diffondere i valori di cittadinanza e democrazia, sviluppare il rispetto della storia al fine di conoscere la realtà attuale. Il possesso di valori come quello di solidarietà, onestà e non violenza, è fondamento indispensabile per la conquista della libertà del singolo e della società. La lotta contro ogni illegalità inizia dalla scuola, dal rispetto dell’altro e dalle regole per una convivenza civile”. Anche perché spiega Deonofrio “una società organizzata orizzontalmente, che ponga al centro della propria struttura il valore irriducibile della persona umana e dei suoi diritti fondamentali, è il primo vero passo per edificare un’autentica cultura della legalità. Una prospettiva che può essere in grado di riavvicinare il cittadino al mondo delle regole e della loro osservanza”. Il ciclo di conferenze che intendiamo avviare con la collaborazione di Legambiente Catanzaro e dell’Avis, va in questa direzione anche perché l’educazione alla legalità si attua non solo coinvolgendo tutte le componenti della scuola, delle istituzioni, ma anche Associazioni che si pongono come obiettivo nella loro quotidiana azione il rispetto delle regole come fattore di crescita sociale”.