Nicola Martinucci
Nato a Taranto, è considerato da anni uno dei maggiori interpreti del suo repertorio. Depositario della scuola di Mario del Monaco, avendo intrapreso lo studio del canto col fratello di questi Marcello, si è perfezionato poi in teatro con i maggiori direttori e registi, proseguendo oggi gli studi con la Signora Gianfranca Ostini. Nel 1966 risultò vincitore del concorso As.Li.Co. a seguito del quale avvenne il suo debutto operistico con Il Trovatore. La sua brillante carriera lo ha portato a cantare nei maggiori teatri del mondo quali il Teatro alla Scala, il Metropolitan, l’Arena di Verona, la Royal Opera House Covent Garden di Londra, il Teatro dell’Opera di Roma, il Teatro Comunale di Firenze, la Staatsoper di Vienna, la Opernhaus di Zurigo, la Deutsche Oper di Berlino e la San Francisco Opera. Del suo repertorio ricordiamo Aida, Turandot, Andrea Chenier, Tosca, Pagliacci, Norma, Fanciulla del West, Manon Lescaut, Madama Butterfly, Trovatore. E’ stato inoltre apprezzato interprete di opere quali: I Lombardi, Francesca da Rimini, Gioconda, Lorely, Iris. Ha collaborato con munerosi direttori d’orchestra, tra i quali ricordiamo: Claudio Abbado, Riccardo Chailly, Myung-Whun Chung, Sir Colin Davis, Gianandrea Gavazzeni, Gian Luigi Gelmetti, Lorin Maazel, Lovro Von Matacic, Riccardo Muti, Daniel Oren, Giuseppe Patanè, Georges Pretre, Nello Santi, Giuseppe Sinopoli e Antonino Votto. Nel 1998 è salito sul palcoscenico de La Maestranza di Siviglia e del Regio di Torino interpretando il Principe Calaf in Turandot. Questo ruolo lo ha visto impegnato anche nella stagione estiva dell’Arena Sferisterio di Macerata, dove ha ottenuto un personale successo di pubblico e critica. In seguito ha interpretato il ruolo di Canio in Pagliacci al Ravenna Festival con la direzione di Riccardo Muti, si è esibito in un concerto di tenori ad Ankara in Turchia ed ha partecipato alla tournèe in Cina del Comunale di Firenze, interpretando Radames in Aida, ruolo che ha riproposto recentemente con grande successo alla Staatsoper Unten den Linden di Berlino.
Nicola Martinucci ha anche cantato in Iris di Mascagni al Regio di Torino, Pagliacci alla Maestranza di Siviglia, in Andrea Chenier al Regio di Parma, a Piacenza e a Reggio Emilia e in Turandot a Cagliari. Successivamente ricordiamo gli impegni più importanti quali Turandot ad Amsterdam, Aida a Luxor in Egitto, e all’Arena di Verona dove ha interpretato il ruolo di Mario Cavaradossi in Tosca. Nel 2000 debutta nell’attesissimo Otello al Teatro Comunale di Modena riscuotendo apprezzamenti di pubblico e critica. Partecipa con successo nel 2001 a Pagliacci a Torino, Norma a Tel Aviv, Chenier a Genova e ricevendo unanimi consensi di pubblico e critica presso il Teatro alla Scala di Milano con Turandot per la direzione di G. Pretre da cui viene tratto un video dvd e viene trasmessa a cura di RAI 2, oltre a riprendere l’allestimento di Aida presso l’Arena Sferisterio di Macerata per la regia di De Hana. Tra i suoi impegni anche l’inaugurazione del Teatro San Carlo di Napoli per la stagione 2001-2002 con Turandot, l’inaugurazione del Teatro dell’Opera di Roma con Tabarro, Andrea Chenier a Tel Aviv e Pagliacci nuovamente all’Opera di Roma oltre a mantenere un rapporto privilegiato con il Teatro alla Scala dove canta nuovamente Turandot nella stagione 2004. Ha cantato il ruolo di Canio ne I Pagliacci all’Arena Sferisterio di Macerata e Cavaradossi in Tosca a Cipro con la Fondazione Arena e al Teatro degli Arcimboldi di Milano. Da segnalare il grande successo ottenuto al Carlo Felice di Genova con Calaf in Turandot. Ricordiamo gli impegni più importanti, nel 2005 al Teatro Carlo Felice è Ramerrez ne La Fanciulla del West e nel 2006 al Teatro Regio di Torino è Radames nell’Inaugurazione con Aida con la regia di William Friedkin, successivamente Des Grieux in Manon Lescaut con la regia di Jean Reno ed è Calaf in Turandot con la regia di Luca Ronconi. Al Teatro alla Scala nel 2007 per le Celebrazioni Pucciniane è in concerto diretto dal Maestro Riccardo Chailly. Da quest’anno Nicola Martinucci ha affiancato alla sua carriera operistica una nuova attività, che sempre più lo entusiasma: l’insegnamento nei Masterclass.
Giovanna Casolla
Giovanna Casolla si è diplomata in canto e pianforte presso il Conservatorio di San Pietro in Majella, a Napoli. In seguito ha continuato a studiare canto con Michele Lauro e Walter Ferrari.
Il suo debutto è avvenuto a Spoleto per il “Festival dei Due Mondi”, dove ha preso parte alla rappresentazione dell’opera “Napoli Milionaria” di Nino Rota (con la regia di Eduardo De Filippo).
Ha poi debuttato al Teatro Verdi di Trieste nell’opera “La Campana Sommersa” di Respighi e al Teatro Regio di Torino nel “Castello del Principe Barbablù” di Bartók.
Negli anni seguenti si è esibita regolarmente al Teatro Comunale di Bologna nell’opera “Fedora” di Giordano, al Teatro Filarmonico di Verona nella “Turandot” di Busoni, e al Teatro S. Carlo di Napoli in “Tosca” di Puccini, con Placido Domingo nel ruolo di Cavaradossi.
Nel 1982 ha debuttato al Teatro alla Scala di Milano, nel “Il Tabarro” di Puccini e nella Fedora di Giordano, diretto da Gavazzeni.
Nel 1983 ha fatto il suo debutto a Firenze al festival del “Maggio Musicale Fiorentino”, per la direzione di Gavazzeni, e ci è tornata 2 anni dopo per cantare Eboli nel “Don Carlo”. Negli anni seguenti, nel medesimo festival, ha cantato in “Manon Lescaut”, “Cavalleria Rusticana” e “Andrea Chénier”.
Un altro importante debutto è stato quello alla San Diego Opera con “Giulietta e Romeo” di Zandonai e “Tosca” con la Philadelphia Orchestra, diretta da Un altro importante debutto è stato quello alla San Riccardo Muti.
Nel 1986 ha fatto il suo debutto al Metropolitan di New York, cantando il ruolo di Eboli nel “Don Carlo” di Verdi, e vi è tornata nel 1991 per cantare Tosca accanto a Placido Domingo.
Nel 1987 è tornata alla Scala di Milano nuovamente con “Il Tabarro”, e con la Minnie de “La Fanciulla del West” (diretta in alcune recite da Maazel e in altre da Sinopoli).
Giovanna Casolla è ospite regolare di importanti teatri italiani come il Teatro Regio di Torino (“La Gioconda”, “La Forza del Destino”, “La Fanciulla del West”), l’Arena di Verona (“Andrea Chénier”, “La Gioconda”, “Tosca”, “Don Carlo”, “Carmen”, “Cavalleria Rusticana”), il Teatro Massimo di Palermo (“Adriana Lecouvreur”, “La Wally”, “La Fanciulla del West”, “Cavalleria Rusticana”, “Tosca”).
E’ inoltre ospite regolare in teatri esteri quali la Staatsoper di Vienna, la Bayerische Staatsoper di Monaco, il Théâtre Royal de la Monnaie di Bruxelles, il Teatro Colòn di Buenos Aires, il Teatro Municipal di Rio de Janeiro e l’Opera di Tokyo.
Fra i premi prestigiosi che ha ricevuto nella sua carriera, dobbiamo citare il Premio “Luigi Illica” del 1991 per il suo ruolo nell’interpretazione del repertorio “verista”.
Nel 1996 ha vinto il Premio “Cilea”.
Negli anni più recenti, si è esibita al Teatro Comunale di Firenze, al Teatro Regio di Parma, al Teatro Carlo Felice di Genova, alla Staatsoper di Amburgo, all’Opera di Rio de Janeiro e al Teatro Bellini di Catania.
Nel 1996 è avvenuto il suo trionfante debutto al Grande Théâtre di Ginevra, dopodichè ha potuto debuttare anche al Festival di Orange nel 1997, e l’anno successivo anche al Festival d’Avenches e al Festival Puccini di Torre del Lago.
Ha preso parte in prima compagnia alla produzione di “Turandot” andata in scena nella Città Proibita di Pechino con il Teatro Comunale di Firenze (diretta da Zubin Metha, per la regia di Zhang Yimou).
Nel 1999 ha preso parte alla produzione inaugurale del riaperto Liceu di Barcellona con Turandot.
Nello stesso anno ha cantato Manon Lescaut di Puccini al New National Theater di Tokyo e al Teatro Municipal di Valencia.
Nel 2000 ha cantato Tosca a Pekino.
Nel 2001 ha inaugurato la stagione del Festival Puccini di Torre del Lago con Turandot, ruolo che ha ripreso nel 2002 al Teatro S. Carlo di Napoli.
Recentemente è stata Santuzza in “Cavalleria Rusticana” al Teatro Verdi di Trieste e Eboli in “Don Carlo” al Teatro Massimo di Palermo.
Nel gennaio 2004 ha intepretato Minnie nella “Fanciulla del West” al Teatro Regio di Torino (diretta da Steven Mercurio), “Tosca” a Wiesbaden, “Cavalleria Rusticana” al Teatro dell’Opera di Roma (diretta da Marcello Panni).
Fra gli impegni futuri, sarà Santuzza in “Cavalleria Rusticana” ad Atene, “Turandot” in Corea, “La Gioconda” in Spagna.
POLITEAMA – Torna la grande lirica, nella sua lettura classica
POLITEAMA / DUE INTERPRETI DI ECCEZIONE PER LA “TURANDOT” IN PROGRAMMA PER IL 12 E IL 14 DICEMBRE: NICOLA MARTINUCCI E GIOVANNA CASOLLA
Torna la grande lirica, nella sua lettura classica, al Politeama, dopo “Il Barbiere di Siviglia” rivisitato da Mimmo Calopresti. Il 12 e il 14 dicembre andrà il scena una delle opere più celebri di Giacomo Puccini, “Turandot”, nell’allestimento curato dal Teatro “Cilea” di Reggio Calabria. Lo spettacolo, per la regia di Mario De Carlo (che ne cura anche le scene e i costumi), potrà contare su due interpreti di assoluto prestigio, molto noti a tutti gli appassionati della lirica: il tenore Nicola Martinucci (sarà il Principe Ignoto, Calaf) e il soprano Giovanna Casolla (sarà la Principessa Turandot). C’è da ricordare che Martinucci – considerato l’erede di Mario Del Monaco – ha partecipato, assieme a Stefania Carosi, al gran gala di inaugurazione del Politeama il 29 dicembre del 2002.
Al botteghino del Politeama sono iniziate da qualche giorno le prevendite per questa opera molto attesa dai fans della lirica.
I riflettori sono puntati, come detto, sue due interpreti che il “Cilea” è riuscito ad assicurarsi (l’opera debutterà a Reggio Calabria il 5 dicembre prossimo).