CATANZARO  E’ praticamente fatta per Zattarin e Petitto. Il direttore generale del Chieti, Tambone, ha incontrato ieri sera a Taranto Gianni Improta, direttore tecnico del Catanzaro e il presidente Claudio Parente. I termini dell’accordo prevedono l’arrivo in giallorosso dei due difensori, in cambio di Ausoni e una contropartita in denaro comunque sia inferiore alla somma chiesta dal massimo esponente societario neroverde giorni addietro in un precedente incontro (100.000 euro). Il meeting tra gli esponenti delle due società avrebbe dovuto iniziare alle 16, ma un incidente occorso all’autovettura che trasportava lo staff calabrese ne ha ritardato l’inizio, fissato in seconda battuta alle 18. Zattarin, il difensore centrale espressamente richiesto da mister Braglia a Parente, dovrebbe ottenere un contratto triennale. Radio mercato dice che se il Vittoria sarà ripescato in C2 Fabio De Sanzo andrà in Sicilia.
Intanto, continua a regnare un moderato ottimismo in casa giallorossa in merito a un eventuale ripescaggio. Un tema che rischia di divenire un tormentone che proseguirà fino a fine mese. Una B a 24 squadre, insieme alla mancata iscrizione ai campionati di B o C1 di qualche club per inadempienze di questi ultimi nei confronti della Covisoc, potrebbe significare per il Catanzaro la promozione in terza categoria. L’Aquila si trova in una crisi quasi irreversibile. Non ci sono le liberatorie dei giocatori, manca la fideiussione per la prossima stagione. Solo un intervento esterno in extremis potrebbe salvare la società abruzzese.
Stando così le cose, e considerando che fra le retrocesse in C2, Carrarese e Alzano non potranno usufruire del ripescaggio, e il Paternò rischia il fallimento, Arezzo, Fermana e Sora tornerebbero in C1, e i rimanenti posti sarebbero appannaggio delle società di C2 che hanno disputati le finali play off. Tra queste il Catanzaro è in pole position (meriti sportivi e solidità economica).
Enrico Foresta – Il Quotidiano