Con nota del 12/04/2007 l’Impresa ha ritrasmesso, aggiornato, il cronoprogramma aggiornato dei lavori manifestando la possibilità del rispetto dei termini contrattuali.
I lavori hanno, quindi, avuto effettivo inizio con l’avvio della realizzazione delle trincee drenanti e la perforazioni dei pali che compongono la paratia a valle della strada comunale.
Nel mese di luglio, però, si è verificata una nuova interruzione dei lavori imputata dall’Impresa a difficoltà avute dalla stessa ad effettuare le perforazioni della palificata per cui si rendeva necessario “portare sul cantiere una nuova macchina operatrice tipo Link Belt”. L’Impresa, comunque, assicurava il riavvio dei lavori “, non più tardi della prima decade di settembre 2007” (fax del 31/07/2007 e del 29/08/2007).
Ciò non è avvenuto e l’Amministrazione Comunale, non ritenendo più sopportabile l’atteggiamento dell’Impresa, che provoca la dilatazione del tempo di esecuzione dei lavori, ha convocato il 21.09.07. l’Impresa stessa a partecipare all’apposito tavolo tecnico.
In tale sede è emerso che, perdurando l’attuale situazione di stallo, l’Amministrazione Comunale avrebbe proceduto alla risoluzione del contratto a danno dell’Impresa ed il conseguente riappalto dei lavori.
Con ordine di servizio del 26/09/2007 – inviato a mezzo Raccomandata, il Direttore dei lavori ha ordinato, ai sensi del comma 4 dell’art.119 del D.P.R. n°554/99, l’esecuzione di alcune lavorazioni (scavo trincea 3f e primi 3 pali della paratia prossimi alla sezione 2 dei disegni di progetto) imponendo il termine di 10 giorni dalla data di ricevimento per la loro l’esecuzione.
Con verbale del 10/10/2007, redatto dal Direttore dei Lavori, presente l’Impresa ed il Responsabile del procedimento ed essendo decorso il termine assegnato dal Direttore dei lavori per l’esecuzione dei lavori suddetti, è stata costatata la non ottemperanza dell’Impresa a quanto intimato.
In considerazione di ciò il Responsabile Unico del Procedimento ha proposto la risoluzione in danno del contratto n°206 di rep. del 30/11/2006 registrato a Catanzaro n°3500 serie I stipulato dall’Impresa Trivellazioni Cupo di Cupo Gerardo – Palomonte – SA.
La Giunta Comunale, con Deliberazione n°567 del 31/10/2007, ha accolto la proposta ed ha deliberato la crescione del contratto a danno dell’Impresa.
Con verbale del 4/02/2008, sono state avviate le operazioni di misurazioni e consistenza dei lavori ai sensi comma 1 art. 121 d.p.r. n°554 del 21/12/1999, quindi, la Giunta,
ha approvato il progetto di completamento dei lavori, dando mandato al settore di procedere ad un nuovo appalto.
I lavori di completamento comprendono opere di presidio a valle del pendio e la regimentazione delle acque sotterranee che produrranno l’abbassamento delle quote di scarico delle medesime acque. Interventi che determineranno una stabilizzazione del pendio rendendo in tal modo più sicure le residenze abitative nonché le zone limitrofe. .
L’assessore ai lavori pubblici Antonio Tassoni ha,quindi, espresso soddisfazione “ per il completamento del problematico iter della pratica mirata alla sistemazione idrogeologica di una zona importante del territorio comunale. Un problema – ha spiegato Tassoni – che si manifesta in molte arre della città e che l’amministrazione guidata dal sindaco Olivo ha posto tra gli obiettivi prioritari del suo programma con l’intento di mettere in sicurezza il territorio interessato dal fenomeno franoso. I lavori di località Janò, quindi, rientrano in questo piano ed elimineranno una delle situazione che hanno creato maggiore allarme ed una legittima preoccupazione tra la popolazione residente. Voglio, quindi, ringraziare i tecnici – ha concluso l’Assessore ai lavori pubblici – per la professionalità e l’impegno profuso per la definizione dell’importante pratica”