Questa mattina, gli Agenti della Sezione Antidroga della Squadra Mobile di Catanzaro, diretti e coordinati dal Vice Questore Aggiunto della Polizia di Stato Dott. Francesco Rattà e dal Commissario Capo Dott. Saverio Mercurio, hanno eseguito, al termine di intensi servizi info-investigativi svolti, l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa a carico di BEVILACQUA Giovanna, 29enne catanzarese di etnia rom.
Le indagini degli uomini della Squadra Mobile erano iniziate con il ritrovamento avvenuto lo scorso 11 settembre, durante dei controlli straordinari nel campo nomadi di Germaneto, all’interno dell’abitazione della donna di un grosso carico di elementi da corredo di sospetta provenienza illecita.
Negli scatoloni sequestrati, contenenti, fra le altre cose, biancheria, cristalleria e porcellane varie, fu rinvenuto dai poliziotti un consistente quantitativo di sostanza stupefacente, di cui parte già suddivisa in dosi, di diversa natura: cocaina, eroina ed hashish per un peso complessivo di circa 500 grammi.
Oltre a questo, ben nascoste fra lenzuola e coperte, due bilancini elettronici di precisione utilizzabili per la preparazione delle singole confezioni di stupefacente destinate alla distribuizione, la somma in contante di oltre 20.000 euro, in banconote di piccolo e medio taglio, un libretto di risparmio postale e documenti identificativi intestati alla stessa BEVILACQUA.
Le indagini degli uomini della Squadra Mobile erano iniziate con il ritrovamento avvenuto lo scorso 11 settembre, durante dei controlli straordinari nel campo nomadi di Germaneto, all’interno dell’abitazione della donna di un grosso carico di elementi da corredo di sospetta provenienza illecita.
Negli scatoloni sequestrati, contenenti, fra le altre cose, biancheria, cristalleria e porcellane varie, fu rinvenuto dai poliziotti un consistente quantitativo di sostanza stupefacente, di cui parte già suddivisa in dosi, di diversa natura: cocaina, eroina ed hashish per un peso complessivo di circa 500 grammi.
Oltre a questo, ben nascoste fra lenzuola e coperte, due bilancini elettronici di precisione utilizzabili per la preparazione delle singole confezioni di stupefacente destinate alla distribuizione, la somma in contante di oltre 20.000 euro, in banconote di piccolo e medio taglio, un libretto di risparmio postale e documenti identificativi intestati alla stessa BEVILACQUA.
Gli elementi investigativi raccolti dagli inquirenti hanno delineato un quadro indiziario a carico della donna tale da far disporre al Giudice per le indagini preliminari l’applicazione nei suoi confronti delle misura della custodia cautelativa in carcere per i reati di ricettazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.