La rifinitura del sabato mattina si è svolta come di consueto al Poligiovino Mirko Gullì.
Dopo una leggere fase atletica curata da Provenza basata sugli scatti e sulla velocità, sono state provate varie situazioni di giuoco e azioni a palla inattiva.
Non si è allenato Iannelli in quanto è stato tenuto a riposo precauzionale.
Probabile per domani che la formazione sarà impostata su un 4-4-2 con il dubbio Tomi o Armenise.
A fine allenamento c’è stato qualche attimo di tensione.
Un Gianni Improta abbastanza nervoso ha allontanato alcuni giornalisti che stazionavano presso gli spogliatoi per le interviste di rito.
Il Dg Gianni Improta che probabilmente negli spogliatoi aveva avuto qualche chiarimento abbastanza vivace con qualche calciatore (lo ipotizziamo noi in quanto altrimenti non si spiegano gli atteggiamenti successivi) è uscito nervosissimo dagli spogliatoi aggredendo verbalmente e pesantemente un giornalista, accusandolo di essere contro di lui e che addirittura spiava per sentire ciò che accadeva dentro lo stanzino.
Fermo restando che è un diritto della società tutelare la propria privacy, è il caso di ricordare in quali condizioni devono lavorare i giornalisti per informare i tifosi giallorossi specie quando operano nella struttura di Giovino. E se il luogo d’attesa è a fianco le mura dello spogliatoio la colpa non può essere di chi svolge il proprio lavoro.
Ma visto che questo è un problema storico e non ancora risolto e che riguarda l’organizzazione societaria in merito ai rapporti con la stampa (ha dell’assurdo se pensiamo che il Dirigente Soluri sia il Presidente dell’Ordine dei Giornalisti) ciò che stride nello specifico di questo episodio è la professionalità di Nicola Provenza e della stessa squadra con il basso livello dimostrato oggi di un rappresentante altolocato della società.
Se un calciatore si comporta male vengono presi provvedimenti, se un tifoso si comporta male vengono presi provvedimenti, la società interverrà su questo spiacevole episodio?
SF
Dopo una leggere fase atletica curata da Provenza basata sugli scatti e sulla velocità, sono state provate varie situazioni di giuoco e azioni a palla inattiva.
Non si è allenato Iannelli in quanto è stato tenuto a riposo precauzionale.
Probabile per domani che la formazione sarà impostata su un 4-4-2 con il dubbio Tomi o Armenise.
A fine allenamento c’è stato qualche attimo di tensione.
Un Gianni Improta abbastanza nervoso ha allontanato alcuni giornalisti che stazionavano presso gli spogliatoi per le interviste di rito.
Il Dg Gianni Improta che probabilmente negli spogliatoi aveva avuto qualche chiarimento abbastanza vivace con qualche calciatore (lo ipotizziamo noi in quanto altrimenti non si spiegano gli atteggiamenti successivi) è uscito nervosissimo dagli spogliatoi aggredendo verbalmente e pesantemente un giornalista, accusandolo di essere contro di lui e che addirittura spiava per sentire ciò che accadeva dentro lo stanzino.
Fermo restando che è un diritto della società tutelare la propria privacy, è il caso di ricordare in quali condizioni devono lavorare i giornalisti per informare i tifosi giallorossi specie quando operano nella struttura di Giovino. E se il luogo d’attesa è a fianco le mura dello spogliatoio la colpa non può essere di chi svolge il proprio lavoro.
Ma visto che questo è un problema storico e non ancora risolto e che riguarda l’organizzazione societaria in merito ai rapporti con la stampa (ha dell’assurdo se pensiamo che il Dirigente Soluri sia il Presidente dell’Ordine dei Giornalisti) ciò che stride nello specifico di questo episodio è la professionalità di Nicola Provenza e della stessa squadra con il basso livello dimostrato oggi di un rappresentante altolocato della società.
Se un calciatore si comporta male vengono presi provvedimenti, se un tifoso si comporta male vengono presi provvedimenti, la società interverrà su questo spiacevole episodio?
SF
