Non si tratta di alcuna assunzione di vigile, come erroneamente viene riportato dalla stampa, ma di un atto in direzione dell’attuazione, da parte del sindaco, On.Le Rosario Olivo, del Decreto sicurezza che attribuisce ai Sindaci i competi di tutelare “l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana” E’ quanto sottolinea l’assessore alle risorse umane e professionali di palazzo de Nobili, Francesco Granato, puntualizzando la notizia apparsa nei giorni scorsi su alcuni quotidiani locali.
“ Tra i compiti demandati ai Primi cittadini con il Decreto del 5 agosto scorso – ha proseguito Granato – vi è la definizione degli ambiti di applicazione con riferimento alle situazioni urbane di degrado o di isolamento che favoriscono l’insorgere di fenomeni criminosi, quali lo spaccio di stupefacenti, lo sfruttamento della prostituzione, l’accattonaggio, con impiego di minori e di disabili e i fenomeni di violenza legati anche all’abuso di alcool. Il Decreto contempla anche lo studio delle situazioni in cui si verificano comportamenti quali il danneggiamento al patrimonio pubblico e privato o che ne impediscono la fruibilità e determinano lo scadimento della qualità urbana. Compiti estesi a quelli che sono gli atti d’incuria e di degrado e l’occupazione abusiva di immobili. Ed inoltre, la verifica delle situazioni che costituiscono intralcio alla pubblica viabilità e circolazione stradale o che alterano il decoro urbano, in particolare quelle di abusivismo commerciale e di illecita occupazione di suolo pubblico; comportamenti che possono offendere la pubblica decenza ed il vivere civile ed in sicurezza.
“ Tra i compiti demandati ai Primi cittadini con il Decreto del 5 agosto scorso – ha proseguito Granato – vi è la definizione degli ambiti di applicazione con riferimento alle situazioni urbane di degrado o di isolamento che favoriscono l’insorgere di fenomeni criminosi, quali lo spaccio di stupefacenti, lo sfruttamento della prostituzione, l’accattonaggio, con impiego di minori e di disabili e i fenomeni di violenza legati anche all’abuso di alcool. Il Decreto contempla anche lo studio delle situazioni in cui si verificano comportamenti quali il danneggiamento al patrimonio pubblico e privato o che ne impediscono la fruibilità e determinano lo scadimento della qualità urbana. Compiti estesi a quelli che sono gli atti d’incuria e di degrado e l’occupazione abusiva di immobili. Ed inoltre, la verifica delle situazioni che costituiscono intralcio alla pubblica viabilità e circolazione stradale o che alterano il decoro urbano, in particolare quelle di abusivismo commerciale e di illecita occupazione di suolo pubblico; comportamenti che possono offendere la pubblica decenza ed il vivere civile ed in sicurezza.
Stante le sopravvenute aree di intervento,che incidono sull’organizzazione del Corpo di Polizia Municipale e ne costituiscono funzioni e compiti operativi propri – ha proseguito l’Assessore – l’Amministrazione ha già deciso di rivisitare la relativa dotazione organica ed esperire selezione pubblica per il reclutamento a tempo indeterminato di unità lavorative , ma anche l’avvio di interventi formativi che possano rafforzare ed ampliare la professionalità del personale in servizio. Percorso che richiede, certamente, tempi non rapidi. Ragion per cui , il Sindaco, allo scopo di dare corso all’esercizio delle funzioni di indirizzo e di controllo attribuitegli dalla legge, ha ritenuto, sentita la Giunta, di potersi avvalere,con immediatezza, di un collaboratore operativo in possesso di consolidata e specialistica esperienza professionale nella materia. Pertanto, e’ apparso necessario, oltre che opportuno, procedere all’assunzione di una unità esterna,con rapporto di lavoro subordinato a tempo determinato e, proprio perché presuppone un rapporto fiduciario, è stata effettuata ad “intuitu personae” su segnalazione del Sindaco, sentita la Giunta, per come espressamente e legittimamente consentito dal Testo Unico degli Enti locali. Decisione, quindi – ha concluso Granato – che è stata dettata dall’impossibilità di provvedere nell’immediatezza con personale in servizio, sia per la nota carenza di unità lavorative -specie nell’ambito del Corpo di Polizia Municipale- che per la peculiare formazione professionale che viene richiesta nello specifico”