All’indomani della seconda edizione della Notte Piccante che, ancora una volta, ha portato nel suggestivo centro storico del capoluogo calabrese una gradevole invasione di gente proveniente da ogni dove, sentiamo il desiderio di complimentarci con quanti hanno profuso impegno affinché l’evento si realizzasse. Un plauso particolare deve essere rivolto all’assessorato al turismo, efficacemente attivo e sensibile ai temi dell’immagine della nostra città, ma anche all’intera amministrazione comunale ed al sindaco Rosario Olivo per aver creduto nell’importanza strategica di investire in manifestazioni di tale portata. Infatti ai più lungimiranti e a coloro i quali non siano affetti da una irriducibile vis polemica, non può sfuggire il dato assolutamente incontrovertibile che – anche attraverso eventi quali la Notte Piccante – restituisce al capoluogo di regione una meritata visibilità. E non alludiamo agli aspetti meramente giocosi della manifestazione che, pur presenti attraverso svariate e simpatiche sfaccettature, riteniamo importanti perché rientrano in un contesto culturale più ampio di promozione della città. Anche nell’edizione 2008 della Notte Piccante, così come accaduto lo scorso anno, l’impatto culturale è venuto fuori con prorompente energia. Anzi riteniamo che l’evento celebrato la scorsa notte all’interno dell’affascinante centro storico catanzarese sia stato, in funzione di una lettura culturale, addirittura superiore rispetto a quello della prima edizione: la bellissima mostra di Giuseppe Rito allestita presso il complesso monumentale del San Giovanni e visitata durante tutta la notte da migliaia di persone; la suggestiva chiesa di Sant’Omobono aperta anch’essa tutta la notte e illustrata a visitatori meravigliati da una guida esperta; i musei cittadini fra cui il Marca; l’imponente monumento-simbolo del Cavatore da poco restituito a nuova vita da un eccellente restauro; le viuzze da scoprire o riscoprire assieme alle tante piazzette vivaci; una parte delle Gallerie sotterranee fruibili (crediamo per la prima volta) da un pubblico sempre più sorpreso e meravigliato delle tante bellezze nascoste nella nostra città; i palazzotti più importanti adeguatamente indicati da una nuova e gradevole cartellonistica che ne spiega la storia; e la bellissima casa comunale di Via Cannoni aperta anch’essa tutta la notte per ospitare artisti locali; l’ottima collaborazione con la locale Accademia delle Belle Arti e con il Teatro Politeama. Tutto questo ha fatto e fa di Catanzaro una città d’arte che può legittimamente rivendicare un ruolo di prestigio nell’ambito del turismo.
Pertanto ribadiamo il nostro plauso ed incoraggiamo quanti hanno intrapreso la strada di un’adeguata valorizzazione della città, affinché il capoluogo di regione sia sempre più scoperto da turisti e visitatori provenienti dall’esterno dei confini comunali, con l’auspicio che siano anche i catanzaresi stessi, residenti e non, ad avvicinarsi o a riscoprire le importanti radici di un’identità cittadina assai prestigiosa. In tal senso a noi piace interpretare eventi come quello della Notte Piccante non in chiave prettamente ludica, di intrattenimento o di collettiva allegria – sebbene tutto questo sia un fatto positivo – ma attraverso una lettura culturale che la Notte Piccante ha offerto in queste due prime riuscitissime edizioni. Catanzaro può davvero essere una “città accogliente” come recita uno slogan attualmente in voga. La vocazione è chiara e deve essere perseguita con tenacia dagli amministratori più sensibili e colti. A costoro ribadiamo con passione il nostro invito a portare avanti una “rivoluzione” in città, senza farsi distrarre dalle polemiche inutili dei soliti inutili polemisti.
Associazione Culturale “NuovaMente”