Le pagelle

[COPPA ITALIA] Paganese-Catanzaro 1-2: le pagelle

Scritto da Redazione

L’esordio in Coppa Italia regala al Catanzaro una convincente vittoria in trasferta. A Fischnaller la palma del migliore in campo

1) GOLUBOVIC – Nei novanta e più minuti giocati non deve compiere alcun intervento. È trafitto dal rigore di Cesaretti battuto due volte. Da segnalare la padronanza nel gioco con i piedi. VOTO 6

2) RIGGIO – Gioca prima da centrale difensivo, poi è spostato a sinistra nella difesa a tre con l’ingresso di Signorini e Figliomeni. Se la cava egregiamente perché la Paganese è poco pericolosa. Sua la sponda aerea per Celiento che realizza il gol vittoria. VOTO 6

3) PAMBIANCHI – Nella difesa a tre agisce sul centro sinistra. Vale lo stesso discorso fatto per il compagno di reparto Riggio. Poco impegnato, ma dimostra di avere piedi buoni nella fase d’impostazione dell’azione da dietro. VOTO 6

4) MAITA – Il capitano è un calciatore diverso rispetto al passato, sia dal punto di vista fisico sia dalla posizione che assume in campo. Deve ancora acquisire velocità d’esecuzione nell’azione ma la sua padronanza nel palleggio è fuori discussione. Rispetto al passato, grazie al centrocampista che lo copre, gioca più avanzato. Prova il tiro dalla distanza e s’inserisce negli spazi. Meglio nella ripresa quando i ritmi si abbassano. Adesso dovrà trovare condizione e velocità. VOTO 6

5) NICOLETTI – Presidia la fascia sinistra del centrocampo ma incide poco nella fase di spinta. Deve anche lui trovare la migliore condizione e soprattutto dovrà affinare la tecnica del cross in corsa per i compagni che in area non mancano. Sfiora un eurogol con un sinistro al volo nella seconda frazione di gioco. Perfetta una sua diagonale in chiusura sull’unica azione pericolosa degli avanti azzurri nella ripresa. VOTO 6

6) CICCONE – Arrivato a Catanzaro a fari spenti e senza molte credenziali. L’ex di Gubbio e Cremonese, schierato da falso nueve, è sempre nel vivo della manovra. È pericoloso nella manovra offensiva, tenta più volte la conclusione a rete sfiorando la segnatura e dialoga bene con i compagni di reparto. È stata certamente una piacevole sorpresa. VOTO 6,5

7) CELIENTO – Il centrale di destra della difesa a tre è un buon difensore. Sa manovrare ed ha il fiuto del goal. Deve affinare la fase di rientro e di chiusura delle linee di passaggio con Statella, che non ha caratteristiche difensive. Provoca il rigore su Cesaretti, proprio perché non trova la giusta distanza nel contrastare in quanto gli manca il raddoppio del compagno (Statella) quando l’avversario è lontano dall’area grande. Riscatta l’errore, regalando la prima vittoria della nuova stagione. VOTO 6

8) IULIANO – Altro calciatore sconosciuto arrivato alla corte di Auteri che ci ha sorpreso positivamente. Il brasiliano, oltre al lavoro sporco, ha piedi buoni e sa smistare i palloni verso i compagni, perché dotato di una buona personalità. Prova anche il tiro da fuori. VOTO 6,5

9) FISCHNALLER – Fino quando il fiato lo sorregge delizia il “Marcello Torre” con movimenti senza palla d’alta scuola e tecnica sopraffina. Dialoga bene con i compagni e nell’uno-due rapido è sempre pericoloso, una spina per la difesa avversaria. Sua la prima rete stagionale che denota il saper stare in campo al posto giusto perché sa leggere in anticipo l’evoluzione dell’azione. VOTO 7

10) GIANNONE – Giocate d’alta scuola. A volte sembra troppo lezioso, ma è il classico calciatore genio e sregolatezza. La finta di corpo e il triangolo con Fischinaller nel primo tempo è da manuale del calcio, anche se alla fine l’essere stato troppo altruista non l’ha premiato. VOTO 6,5

11) STATELLA – Auteri lo vede come esterno di centrocampo e può operare sia a destra sia a sinistra. Se ha spazi (vedi azione del primo goal) può essere devastante. L’azione del vantaggio catanzarese, quando recupera palla e serve Giannone, è l’emblema del tipo di calciatore. Avrebbe meritato il gol soprattutto nella ripresa, quando ha colpito la traversa e poi ha concluso da due passi con un destro sporco che sfiora il palo. Dopo i cambi effettuati dal mister, ha terminato la contesa da terminale offensivo. VOTO 6,5

14) SIGNORINI – Entra con Figliomeni e si sistema sul centro destro della difesa a tre. Un’entrata dura su un avversario gli costa l’unica ammonizione dei giallorossi. Ha comunque esperienza e grinta, che nel girone meridionale della serie C torneranno utili. VOTO 6

16) FIGLIOMENI – Per via del suo fisico statuario, deve ancora trovare la condizione. L’esperienza non gli manca e ha il piglio del leader, perché con i piedi ci sa fare e nel gioco di Auteri è fondamentale avere calciatori che sanno impostare l’azione dalle retrovie. VOTO 6

13) D’URSI – Entra e si fa subito notare per la sua intraprendenza. Gioca sulla fascia sinistra e ha nella capacità di accentrarsi e cercare la conclusione a rete la sua arma migliore. Sua la conclusione che mette in difficoltà il portiere avversario con Statella che ribatte a rete colpendo la traversa. VOTO 6

17) POSOCCO – Schierato quarto a destra sulla linea mediana, l’under ex Pontedera dimostra una buona padronanza nel palleggio ed è bravo nelle coperture quando c’è da presidiare la fascia. VOTO 6

MISTER AUTERI – Non si poteva chiedere di più all’undici giallorosso che ha disputato la gara di Pagani a ranghi ridotti. Auteri ha schierato il ben noto 3-4-3 ordinando ai suoi di prendere in mano le redini del gioco con il pressing alto e i tre reparti ben allacciati. La mossa si è rivelata subito vincente perché il Catanzaro ha iniziato a dettare i ritmi della manovra grazie alle percussioni di Statella, il gran lavoro di Maita e Iuliano sulla mediana, la verve di Fishnaller e la tecnica di Giannone.

Il gioco del Catanzaro si è rivelato pimpante grazie al gran movimento di tutta la squadra e una serie di passaggi ben orchestrati che ha consentito a quasi tutti gli avanti giallorossi di concludere a rete. Mister Auteri in conferenza stampa aveva preannunciato di non aspettarsi dai suoi chissà quale espressione di gioco, eppure ciò che si è visto in campo è distante anni luce dal recente passato.

A Pagani abbiamo ritrovato il sorriso grazie alla buona prova di tutta la squadra, che pur non trovandosi di fronte un avversario irresistibile, ha continuato a costruire gioco per tutti i 90 minuti. Magari qualche leziosismo di troppo c’è stato, qualche egoismo o frettolosità in talune conclusioni a rete, qualche disattenzione in difesa, ma si tratta di dettagli che rientrano nell’economia di una gara di metà agosto.

In difesa non si è sofferto poi tanto, se non in occasione del penalty e in un altro paio di situazioni dove gli avversari sono riusciti a costruire manovre pericolose. Se Riggio e Pambianchi hanno disputato una buona partita, Celiento è quello che ha sofferto maggiormente la caratura tecnica dei diretti avversari. Dalle sue parti agiva la coppia Scarpa-Cesaretti che non ha bisogno di molte presentazioni.

Nella ripresa Auteri ha spostato Riggio a sinistra inserendo Figliomeni al centro della difesa. Proprio quest’ultimo ha dimostrato di aver un passo diverso impostando con autorevolezza la manovra di gioco, cosa che nel primo tempo era affidata a Iuliano costretto ad arretrare nella propria trequarti.

Il centrocampo è stato molto convincente con Iuliano e Maita decisamente su di giri e capaci di smistare un gran numero di palloni sia sugli esterni che per vie centrali. Con i reparti più corti e Maita leggermente più avanzato abbiamo potuto apprezzare le qualità e le doti tecniche della nostra bandiera, che ha contribuito nella manovra offensiva con giocate apprezzabili.

Sulla fascia destra Statella e Giannone hanno dimostrato un’ottima intesa, lo stesso non si può dire di Nicoletti e Fishnaller, ma non vogliamo essere ingenerosi con il giovanissimo Manuel che ha dato prova di avere una grande determinazione, magari ha bisogno di metterci più convinzione in alcuni frangenti. In ogni caso resta un valido elemento.

Dulcis in fundo l’attacco. La grande mobilità di Fishnaller, la tecnica di Giannone e la caparbietà di Ciccone hanno letteralmente brillato in campo. Senza punti di riferimento la Paganese ha abbassato il baricentro concedendo soprattutto a Ciccone il tiro dalla distanza in almeno quattro occasioni. Fishnaller si è mosso tantissimo creando scompiglio nella retroguardia avversaria. Giannone invece merita una menzione a parte per aver giocato con grandissima intensità, dimostrando un’intelligenza tattica di notevole spessore.

Nella ripresa spazio anche per Signorini, D’ursi e Posocco con Statella spostato al centro dell’attacco. D’ursi è in evidente ritardo di preparazione, ma quel poco che si è visto ha suscitato un’ottima impressione. Posocco lo avevamo già apprezzato nel ritiro i Gubbio per le sue giocate pulite e senza fronzoli. Per entrambi ci sarà tempo e modo di dimostrare tutto il loro valore.

È calcio d’agosto, è evidente che il Catanzaro è ancora da completare, ma la mano del tecnico già si vede. A differenza del recente passato, l’impegno è stato preso seriamente pur essendo Coppa Italia di serie C. Auteri sa bene che i risultati positivi danno entusiasmo all’ambiente, convinzione e autostima ai ragazzi. Questi sono gli ingredienti necessari se si vuole costruire qualcosa d’importante. VOTO 6,5 

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Redazione

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13 Commenti

  • In questa torrida giornata italiana di metà agosto, il Catanzaro c’è e passa il turno, in attesa dei rinforzi. Sono certo che faremo un campionato di vertice che possa finalmente regalarci la promozione in serie B. FORZA GIALLOROSSI!!!!!

  • Che schifo il tgr di Calabria o meglio di Cosenza, non ha dato 1 minimo accenno alla nostra vittoria mentre ampi spazi al Crotone e ai lupastri, godo per la batosta. Invito tutti i giallorossi a non seguirlo e a qualche forma di protesta visto che paghiamo il canone Rai. Indegni!!!

    • Cosa ti aspettavi… Ora per loro la serie C non esiste fino a quando non ci ricascano.
      Si possono fare due cose, aderire ad un gruppo su FB “Spostiamo la sede RAI nella Cittadella Regionale” , issare tutte le domeniche uno striscione contro la parzialità e la scarsa professionalità di questi 4 cialtroni di giornalisti che credono di poter fare del servizio pubblico quel che gli pare. In fondo hanno una bella fetta di responsabilità sulle rivalità interne che un tempo non esistevano. Ed anche le voci sul trasferimento della sede ANAS non hanno senso proprio ora che assume qualche probabilità la realizzazione di una seria rete ferroviaria ed autostradale sulla costa jonica meridionale. Catanzaresi svegliamoci

  • Buona prestazione! Serve però una punta che segni perchè abbiamo sbagliato molto. Serve inoltre un buon centrocampista che possa fare anche l’esterno.
    Altri acquisti e possiamo puntare alla B sperando che il Catania non ritorni in lega pro.
    Forza Acquile 💛❤🦅

  • Da tuttoC. Sembrava praticamente cosa fatta per l’affare che vedeva uno scambio di attaccanti tra Virtus Entella e Lecce, con Caturano in Liguria e La Mantia in giallorosso. Ma, secondo quanto riporta alfredopedulla.com, nelle ultime ore la trattativa si sarebbe arenata, tant’è che i salentini avrebbero virato su Mbakogu.

  • Bravo Mister non ho mai sopportato gli allenatori che snobbano la Coppa Italia, come quegli ultimi sottospecie di allenatori che si sono succeduti su questa gloriosa panchina, giustificandosi che il loro obbiettivo era il campionato, sappiamo tutti come è andata a finire.

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