CATANZARO 2
AVERSA NORMANNA 0
Marcatori: 13’ pt Di Maio, 27’ pt Iannelli.
CATANZARO (4-4-2): Mancinelli 6; Ciano 6, Gimmelli 6, Di Maio 6.5, Tomi 6; Corapi 7, Berardi 6, Zaminga 6, Armenise 6.5 (dal 34’ st Benincasa sv); Iannelli 7 (dal 17’ st Caputo 6), A. Montella 6.5 (dal 27’ st Marchano sv). A disposizione: Parisi, De Franco, Di Meglio, Mangiacasale. All. Provenza 6.5.
AVERSA NORMANNA (4-4-2): Criscuolo 5.5; Baylon 5, Maraucci 5, Di Girolamo 5.5, Migliozzi 4.5 (dal 1’ st Arini 4.5); Sibilli 5, Ottobre 5.5 (dal 32’ st Improta sv), Zolfo 5.5, De Angelis 5; Ingenito 4.5 (dal 1’ st Palumbo 4.5), Romano 5. A disposizione: Del Giudice, Chirico, Longo, Caruso. All. Cioffi 4.5.
ARBITRO: Moretti di Bari 6.
NOTE: Pomeriggio nuvoloso, terreno in discrete condizioni. Angoli: 6-4 per l’Aversa. Ammoniti Zaminga, Marchano (Cz), Zolfo, Criscuolo (Av).
Vittoria meritata per l’Effeccì Catanzaro contro l’Aversa Normanna nella gara inaugurale di campionato. I tre punti della desolazione potremmo definirli perché desolante è stato lo “spettacolo” fornito dal “Ceravolo”. Spalti completamente (o quasi) vuoti. Gli ultras erano presenti ma fuori dallo stadio con alcuni striscioni di contestazioni nei confronti dell’assessore comunale allo sport Danilo Gatto e dello stesso Comune. Nel silenzio più totale la prima azione pericolosa è dell’Aversa Normanna che al 4’ impensierisce Mancinelli con una punizione di Ottobre che viene deviata dall’estremo difensore giallorosso in calcio d’angolo. La risposta del Catanzaro arriva al 13’: calcio di punizione perfetto da destra di Armenise per Di Maio che solo soletto insacca di testa alle spalle di Criscuolo. Al 22’ prova a reagire l’Aversa con una rovesciata di Romano che termina abbondantemente a lato. Passano cinque minuti e il Catanzaro raddoppia con Iannelli bravissimo a sfruttare di testa un calcio d’angolo perfetto di Corapi. Al 33’ ospiti pericolosi con De Angelis che non riesce a deviare in rete una palla vagante in area spizzata di testa da un errato disimpegno di Ciano. Al 38’ Berardi vede Criscuolo fuori dai pali e prova a beffarlo con un pallonetto da metà campo con la palla che finisce fuori di poco. Il primo tempo termina due a zero dopo il minuto di recupero decretato dal signor Moretti di Bari. Buona la prestazione di Iannelli gran lavoro di sacrificio per Berardi e Montella. .
Cambia volto l’Aversa nella ripresa con il tecnico Cioffi che lascia negli spogliatoio Ingenito e Migliozzi e manda in campo Palumbo e Arini. Un primo tempo o forse un’intera partita da dimenticare per gli ospiti anche se nella ripresa il tecnico Cioffi ha puntualizzato che . Con i se e con i ma non si va avanti anche se l’Aversa Normanna in fase offensiva non è mai arrivata. Nella ripresa, al 2’ il Catanzaro sfiora il tris con Montella che parte palla al piedi da metà campo ma sul più bello si fa ipnotizzare da Criscuolo che gli devia la conclusione. Un pizzico di egoismo per l’ex attaccante dell’Igea Virtus che avrebbe potuto servire Iannelli tutto solo in area di rigore. Al 10’ ancora Montella (nettamente meglio nel secondo tempo) è bravo a rubare palla a Di Girolamo ma la conclusione viene bloccata a terra da Criscuolo. Il Catanzaro è ben messo in campo con un buon gioco sulle fasce. Il quattro-quattro-due di Provenza sembra calzare a pennello per l’Effecci nonostante i tanti esperimenti effettuati in Coppa Italia. . In particolare, sulla sinistra Tomi e ancor di più Armenise fanno quello che vogliono. L’Aversa Normanna invece si scopre per tentare di accorciare le distanze e subisce sistematicamente i contropiedi dei vari Montella e Iannelli. A metà secondo tempo cambia Provenza: fuori Iannelli, Montella e Benincasa e dentro Caputo, Marchano e Benincasa. Il Catanzaro controlla il gioco senza grossi affanni anche per la grossa sterilità offensiva dell’Aversa. Tant’è che gli ospiti sfiorano il gol solo in seguito ad un quasi autogol di Di Maio. Da qui in poi più nulla se non un palo esterno colpito da Caputo nei minuti di recupero. Il Catanzaro porta a casa i primi tre punti meritati e lo stesso Provenza lo conferma in conferenza stampa. E se il buongiorno si vede dal mattino….
Valerio Tomasello
(L’articolo può essere letto anche sul portale www.calabriasulweb.it)