Un intervento “per ripristinare la legalità” nel quartiere di via Fares a Catanzaro è stato chiesto dal comitato cittadini del quartiere che ha inviato una lettera al ministro dell’Interno, Roberto Maroni. La presa di posizione degli abitanti del quartiere fa seguito all’occupazione abusiva di alcuni appartamenti Aterp, non ancora consegnati ma già assegnati in base ad una graduatoria agli aventi diritto, da parte di alcune famiglie di etnia rom. Gli abusivi sono stati successivamente sgomberati, anche se non totalmente, in seguito ad un’ordinanza della Prefettura e del Comune che è stata eseguita lo scorso martedì. Gli abitanti di via Fares, che ringraziano la Prefettura e il Comune di Catanzaro per l’intervento effettuato hanno sostenuto nella missiva che “successivamente all’insediamento illegittimo dei rom il quartiere, abitato per lo più da impiegati e lavoratori dipendenti, ha visto turbata, in soli quindici giorni, la vita quotidiana semplice e tranquilla dei suoi residenti a causa di atteggiamenti violenti e intimidatori prontamente denunciati. Nonostante il massiccio intervento di reparti speciali di Polizia e Carabinieri, provenienti da diverse province della regione – hanno proseguito – ha avuto luogo solo un parziale sgombero degli alloggi, a causa della gravidanza di una occupante rom”. “Ancora oggi, quindi – è scritto nella lettera – permane lo stato di tensione e di paura degli abitanti del quartiere. Si rende necessaria, di conseguenza, un’attenta e continua vigilanza del rione in attesa dello sgombero anche dell’ultima famiglia insediatasi abusivamente. Vogliamo sottolineare la necessità di un intervento urgente della magistratura competente affinché svolga incisive inchieste su questo fenomeno che ha ormai assunto caratteristiche di criminalità organizzata nella città di Catanzaro”. I componenti del comitato hanno fatto sapere, inoltre, di avere avuto un colloquio con la segreteria tecnica del ministro Maroni che ha preso atto della segnalazione.
CRONACA – I cittadini di via Fares scrivono a Maroni
da giornaledicalabria.it