CATANZARO – Giungono da Milano confortanti notizie, nonostante il mercato sia ancora fermo all’acquisizione di Corona, Di Muro e Morelli. “Chi l’ha detto –esordisce Gianni Improta- che i nostri calciatori non hanno richieste e che, addirittura, dovremmo pagare per agevolarne il trasferimento? Ci mancherebbe pure che avvenisse una cosa del genere! Portiamo avanti, al contrario, una nostra dignitosa linea, confortati dall’attenzione degli altri club.†Sulla strategia della società (prima cedere e, poi, acquistare), il direttore generale così continua: “Se cediamo qualcuno, lo faremmo per migliorarci e non è facile che questo avvenga partendo da un livello già alto.†Ed a proposito di patrimonio a disposizione, mentre questioni ambientali consigliano, in linea con gli orientamenti del giocatore, la cessione di Moscelli (Ravenna e Rimini), pare che si sia fortunatamente raffreddata la tendenza a trasferire Giglio (Paternò, Grosseto, Nuova Igea). Entrambi gli attaccanti, che solo quest’anno hanno insieme segnato 21 reti, rappresentano un notevole capitale tecnico, visto che sono sempre più rare le punte che fanno gol. Dopo aver realizzato nella trascorsa stagione un buon affare con Giglio, l’Olbia lo rivorrebbe, con l’aggiunta di Nunzio Falco e Mario Alfieri. E nemmeno mancano le richieste per i difensori, stante l’interessamento di Benevento, Grosseto e Ravenna per Pastore e del Savoia per Ciardiello. Infine, l’affare più importante, il Catanzaro lo potrebbe concludere per il brasiliano Toledo (Chievo e Ternana). Sul fronte della punta da affiancare a Giorgio Corona, la società , anche per non gravarsi di sproporzionati costi, non ha ritenuto di sprecare tempo per inseguire Arcadio, per il quale ci si è fermati ad un generico sondaggio sulla Salernitana.
Fabio Blasco – Gazzetta dello Sport
