Se la conferenza dei servizi che a breve dibatterà sullo sviluppo turistico di Giovino si svolgerà con l’intento sincero ed unanime di valorizzare la vocazione del litorale catanzarese, allora non nutriamo dubbi circa il fatto che ciò rappresenta, ovvero la positiva volontà di questa amministrazione a cambiare tendenza rispetto ad alcune scelte scellerate del passato. Se oggi discutiamo di “lottizzazioni di Giovino” è solo perché la precedente amministrazione concesse ad alcuni lottizzatori il permesso di realizzare 700 villette a ridosso della pineta e della spiaggia. Riconosciamo il merito agli amici di “Catanzaro nel Cuore”, al sindaco Olivo e a quanti si sono spesi per la salvaguardia dell’area litoranea, perché senza la loro levata di scudi e consequenziale azione politica oggi non potremmo più sognare uno sviluppo turistico propriamente detto per la nostra amata città. E invece, prima con la bocciatura in consiglio, poi con l’importante giudizio del TAR, ci ritroviamo a rimettere la palla in centro e a ridiscutere con serenità di quali proposte avanzare per fare di quel territorio compreso tra Giovino e il fiume Alli un “quartiere turistico”. Adesso si tratta concretamente di passare all’aspetto propositivo, quello in cui l’amministrazione dovrà lanciare la sua idea di sviluppo del territorio, fornire l’indirizzo urbanistico. Su queste basi e su questo indirizzo, pubblico e privato dovranno intervenire. Ma ciò che non può più essere discutibile e non può essere oggetto di trattazioni è l’idea in sé che è venuta fuori in questi ultimi due anni rispetto all’intera complicata vicenda: per vocazione, per potenzialità, e per il fatto d’essere l’ultimo tratto di costa rimasto disponibile all’interno dei confini comunali, quel territorio deve obbligatoriamente e doverosamente essere destinato ad attività turistiche di ricettività e intrattenimento. Di conseguenza ci aspettiamo – ma non abbiamo motivo per dubitarne – che la conferenza dei servizi all’uopo organizzata saprà gettare le basi per un vero sviluppo turistico del comprensorio, sperando che il Comune faccia subito e senza tentennamenti un bando per un CONCORSO DI IDEE INTERNAZIONALE da cui trarre la migliore soluzione.
ASS. CULT.”PETRUSINU OGNI MINESTRA” CZ