La Striscia

Come un vecchio ritornello

Solito refrain

Con la presentazione di Provenza è iniziata ufficialmente la nuova stagione calcistica dell’Fc Catanzaro.
Chi è nato con i colori giallorossi sulla pelle e chi ha conosciuto il vero Catanzaro con tutta la buona volontà che può metterci, non può non affermare che questa società ha precluso a priori qualsiasi sogno di gloria, qualsiasi sogno che ogni sostenitore di una squadra che partecipa dalla Serie A alla Serie Z ha nel cassetto.
Troppe sono state le scottature e anche dieci vittorie consecutive se non saranno accompagnate da un repulisti totale, non potranno mai fare cambiare opinione. Ci vuole un miracolo perché accada.
Questo Catanzaro, in queste condizioni, con tutta la buona volontà e serietà dimostrata da Provenza nella presentazione, non potrà mai garantire sogni tranquilli ai tifosi giallorossi, chi doveva solamente traghettare è al “comando” con il suo baronetto che non liquidò a marzo per evitare contraccolpi alla squadra che doveva salvarsi.
L’Fc Catanzaro, utilizzato da Giancarlo Pittelli per sollazzarsi un paio di stagioni e poi abbandonarlo come un cane randagio sull’autostrada, oggi offre un Presidente che invece di togliere fuori gli attributi ed andare a consegnare i misfatti di Pittelli al Sindaco (è da più di cinque mesi che lo sostengo) e a denunciarli a tutta la città si innamora della sua creatura e comincia a credersi dirigente di calcio, forse anche nel tentativo di rientrare di un po’ degli esborsi sostenuti a causa della sua bontà.
L’Fc Catanzaro oggi offre anche un Ds Dg  factotum confermatissimo più che mai, sponsorizzato dai soliti noti e sempre gli stessi; un Diggidiesse che da un lato dice di amare Catanzaro ma dall’altro, insieme al supertifoso Presidente, infischiandosene del rispetto dei tifosi di Serie B (ed anche di quelli che lo sostengono), aggiunge tranquillamente un posto a tavola.
Conclusa l’azione una, quella relativa al messia che non c’è e ai grandi sacrifici da sostenere in nome della passione, ora giustamente bisogna passare all’azione due.
Nel mentre nelle stanze societarie si è alle prese con il problema stadio e il problema iscrizione, nonché con la rescissione dei contratti pesanti,come se nulla fosse,  vengono sparati i primi nomi di calciatori contattati e leggendoli ognuno di noi avrà pensato che se bisogna ridurre drasticamente i costi (chiedere offerta fatta a Brutto) come è possibile contattare calciatori che nel bene e nel male hanno per la categoria un certo appeal?
Stia attento Mister Provenza, non cada nella trappola del  baronetto “tranquillante”.
Non vorremmo sentire a breve che molti giocatori rifiutano Catanzaro perché è una piazza difficile, che brucia allenatori e calciatori, perché non è la verità, non cada nella trappola infernale di queste ultime annate catanzaresi, concordo su tutto quello che lei ha detto nella conferenza stampa, ma posso garantirle che gente seria come lei a Catanzaro ne abbiamo vista anche negli ultimi cinque anni,  l’epilogo purtroppo è sempre stato lo stesso, e sa perché?
Perché il lavoro, la serietà, i sacrifici e l’impegno, “senza pila” non valgono nulla.
SF

Autore

Salvatore Ferragina

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