Finisce 0-0 la prima uscita stagionale del Catanzaro nell’amichevole contro il Gubbio. Un pari ad occhiali che lascia alcune certezze e altrettanti dubbi, fra questi il fatto che la squadra sia ancora incompleta, come dichiarato dallo stesso Auteri a fine partita. Ma riavvolgiamo il nastro e raccontiamo le sensazioni dei primi novanta minuti di questa nuova stagione sportiva dalla quale tutti si aspettano un riscatto dei colori giallorossi.
La squadra scende in campo con un’insolita casacca rossa attraversata da due strisce gialle. Sugli spalti del “Barbetti” il pubblico non è certo quello delle grandi occasioni e alla fine sono circa 250 i tifosi presenti di cui un centinaio di fede giallorossa.
Auteri manda in campo il classico 3-4-3 con Golubovic in porta; Pambianchi, Riggio e Celiento a comporre il pacchetto difensivo; Nicoletti, Maita, Iuliano, Zanini sulla mediana; Statella, Infantino e Giannone in attacco.
Pronti via, dopo una manciata di minuti arriva il fulmine a ciel sereno. Il Catanzaro perde Infantino per un intervento da dietro non proprio amichevole. Lo sfortunato centravanti giallorosso, visibilmente irritato per l’episodio, rovina a terra provocandosi la lussazione della clavicola e viene quindi sostituito da Baldè ancora fuori condizione.
La superiorità tecnica di Maita e Iuliano consente ai giallorossi di impadronirsi del centrocampo trovando ottime geometrie su entrambe le fasce, ma è sull’out di sinistra che si registrano le giocate più insidiose con Statella e Nicoletti decisamente in palla. Sul versante opposto, nonostante un tasso tecnico superiore, Zanini e Giannone non riescono a bucare l’attenta retroguardia eugubina.
Il Nicoletti che conoscevamo è solo un lontano ricordo. Manuel adesso corre e contrasta, arrivando ripetutamente al cross. Tutto questo grazie alla sapienza tattica di Statella, che partendo dall’esterno si accentra portandosi dietro il marcatore e lasciando un corridoio aperto per Nicoletti che anche senza saltare l’uomo arriva spesso sul fondo.
Giannone lavora tantissimo palla al piede e semina scompiglio sulla trequarti, ma i suoi movimenti non riescono a creare gli spazi per gli inserimenti dei centrocampisti, cosi Iuliano finisce per abbozzare un paio di tentativi dalla distanza. Zanini non trova gli stessi spazi di Nicoletti ed è spesso costretto al giro palla, complice anche un certo Casiraghi che in fase di copertura si dimostra un avversario ostico.
Il Gubbio dal canto suo schiera un 3-5-2 molto schiacciato che cerca di sorprendere la retroguardia avversaria con ripetuti lanci lunghi a scavalcare il centrocampo e sempre sull’out di destra dove De Silvestro corre come una saetta costringendo Pambianchi agli staordinari.
Marchi è guardato a vista da Riggio, l’esperto numero 9 non riuscirà mai a rendersi pericoloso grazie alla buona fase difensiva dell’intera retroguardia giallorossa, che riesce efficacemente a interrompere le trame avversarie senza buttar via nemmeno un pallone. Per i padroni di casa, l’ottimo Casiraghi agisce fra le linee ma viene sistematicamente ostacolato da Iuliano e Maita che recuperano un numero considerevole di palloni innescando subito dopo una veloce ripartenza grazie ai centimetri di Baldè o la corsa di Nicoletti e Zanini.
Nel secondo tempo entrano Elezaj, Posocco, Eklu, Figliomeni e Baldan. Il gioco sulle fasce esterne cala di intensità, ma è il reparto centrale a far sussultare i tifosi con Eklu una spanna sopra gli altri, capace di dare ordine all’intero reparto smistando un gran numero di palloni e dimostrandosi più che valido anche in fase di recupero.
Con Eklu su di giri, Maita può avanzare di qualche metro e cercare un dialogo più stretto con Giannone, ma il Gubbio intuisce la forza dei calabresi e abbassa ulteriormente il baricentro affidandosi unicamente alle ripartenze veloci di De Silvestro e Casiraghi.
L’estro e la velocità degli avanti eugubini sarà tuttavia fermato da un attento Riggio, che non sbaglia mai un intervento risultando peraltro decisivo quando a metà della ripresa riesce a recuperare su Casiraghi lanciato a rete soffiandogli il pallone dopo una rincorsa di 30 metri.
Lo straripante trequartista rossoblu cerca anche la giocata sugli esterni e in un’occasione riesce anche ad aggirare Figliomeni, entrare in area e servire Marchi, ma Baldan e Riggio non stanno a guardare e chiudono bene sull’esperto centravanti.
Negli ultimi minuti ci sarà spazio anche per Nikolopoulos e Ielo che prenderanno il posto di Giannone e Maita. Il Catanzaro ormai stanco e senza più frecce nel proprio arco si dispone con il 3-5-2 cercando di lanciare Nikolopoulos negli spazi, ma i corridoi sono intasati.
Quando mancano pochi minuti al termine e le squadre attraversano la fase di stanca, arriva l’unica grande palla gol della partita. Fa tutto Statella, che sul vertice dell’area destra semina due avversari aiutato nel triangolo da Posocco, palla in area e Baldè da due passi spara un missile in curva.
Ci sarà ancora spazio per qualche sortita da ambo le parti, un tiro da fuori di Eklu e una bella parata a terra di Elezaj su tiro di Conti, ma il match terminerà con il risultato a occhiali che tutto sommato è anche il più giusto.
Per lunghi tratti della partita il Catanzaro di Auteri ha espresso un buon gioco fatto di triangolazioni strette e passaggi veloci. La manovra è sempre ragionata, si cerca sempre di innescare qualcuno in velocità, non si butta mai una palla e dalla difesa non partono mai lanci lunghi. Alcuni della vecchia guardia sono decisamente cresciuti tatticamente grazie all’ottimo lavoro svolto dal mister.
Maita, per esempio, ce lo ricordavamo sempre troppo preoccupato di sostare davanti alla difesa, con il pallone incollato ai piedi e nessun compagno libero a cui passarla. La cura Auteri ha fatto effetto perché adesso Mattia detta i tempi della manovra, fa salire i compagni e tutto questo senza mai intestardirsi in giocate individuali. Nicoletti è molto più sicuro di se, capace di sgroppare sulla fascia e arrivare sul fondo come un terzino d’altri tempi. Ma anche in fase di interdizione non si è fatto pregare sdradicando la palla dai piedi avversari in più di un’occasione.
Ovviamente non è tutto oro quel che luccica. Il reparto avanzato soffre la mancanza di un vero leader dell’area di rigore. Con buona pace dello statuario Baldè, oggi avremmo voluto scoprire il nuovo Infantino e invece il destino si è rivelato più beffardo che mai regalandoci l’ennesimo infortunio.
La buona prova di Statella e Giannone è stata accompagnata da due ottimi Nicoletti e Zanini, ma nessuno dei quattro è stato capace di servire la punta centrale o di favorire l’inserimento di un centrocampista. Probabilmente bisogna ancora rodare i meccanismi per scardinare le difese attente come è stata oggi quella eugubina.
Nonostante la prova tutto sommato positiva, Il Catanzaro ha gli uomini contati e questo è sotto gli occhi di tutti. Mercato fermo o mercato atipico, cambia poco.
Quel che resta dei primi 90 minuti di calcio giocato è una considerazione semplice: Auteri ha bisogno di avere al più presto l’organico al completo per iniziare la stagione nel migliore dei modi.
COPPA ITALIA – L’esordio in Coppa contro la Paganese previsto per il 5 agosto potrebbe saltare a seguito di accordi intercorsi con la società campana. In attesa di un comunicato ufficiale, resta valido il calendario indicato dalla Lega con gare fissate per domenica 5 agosto, domenica 12 agosto e domenica 19 agosto 2018.
LE DICHIARAZIONI DI AUTERI – “È stato un test soddisfacente quello contro il Gubbio”. Lo ha dichiarato, a fine partita, mister Gaetano Auteri commentando l’amichevole con la squadra umbra che milita nel girone B della Serie C. “È stata una partita impegnativa contro un avversario che ha mantenuto l’ossatura dello scorso anno quindi, in qualche modo, già avanti rispetto a noi. Siamo stati competitivi sul piano degli equilibri e del gioco: in una sola parola, abbiamo fatto bene sul piano tattico. Da questo punto di vista – ha proseguito – sono contento perché la squadra si è mossa come volevo e ha avuto il controllo del gioco quasi sempre. Poi è chiaro che con l’uscita di Infantino quasi subito non abbiamo potuto essere risoluti negli ultimi 20 metri. Però sono contento di quello che la squadra ha fatto. Ho visto tante cose che abbiamo preparato in allenamento e la squadra mi è piaciuta per come ha tenuto il campo. È chiaro che siamo all’inizio e tutto è certamente migliorabile. Inoltre va tenuto conto che ancora la rosa è incompleta”.
IL TABELLINO DELL’INCONTRO
GUBBIO – CATANZARO 0-0
GUBBIO: Marchegiani, Tofanari (1 st Malaccari), Pedrelli (21′ st Lo Porto), Ricci (1′ st Conti M.), Schiaroli, Espeche, De Silvestro (43′ st Bazzucchi), Benedetti (21′ st Bergamini), Marchi, Casiraghi (30′ st Conti A.), Tavernelli (1′ st Paramatti). All. Sandreani. A disposizione: Battaiola, Alexandroae, Plescia.
CATANZARO: Golubovic (1′ st Elezaj); Pambianchi (1′ st Figliomeni), Riggio, Celiento (1′ st Eklu); Nicoletti, Maita (Ielo 35’ st) Iuliano (1′ st Posocco), Zanini (1′ st Baldan); Statella, Infantino (9′ pt Baldé), Giannone (27’st Nikolopoloulos). All: Auteri.
Arbitro: Monaldi di Macerata.Recupero: 3′; 4′
Meno male che era 1 amichevole:hanno fatto fuori Infantino con 1 bel fallaccio! Se vogliamo andare avanti non dobbiamo subire le scorrettezze degli avversari ma a nostra volta mostrare i denti. Deve cambiare la storia! Balde’non lo confermerei. Si mangia gol facili. Basta con questi bidoni.
Incomincia la coppa.il campionato e la squadra ancora non è pronta perché mancano dei giocatori .per rispondere…….balde è un giocatore ottimo ma lavete visto al video. FORZA CATANZARO…
Sono d’accordo, si muove in modo pesante, e non ha piedi buoni, credo non faccia al caso nostro. Se finora non ha fatto carriera un motivo ci sarà..!!
Adesso si sta trattando un certo Salvemini attaccante della Ternana, ma dove li vanno a pescare questi bomber nelle patatine??…se non si prendono almeno 2 attaccanti importanti di categoria con i controcoglioni, faremo un campionato “forse” leggermente migliore dello scorso anno, altro che promozione diretta…!!!!…
…Qui mi sembra di capire che soldi pesanti non se ne vogliono togliere…!!!!…ci arriveranno tutte mezze cartucce..!!!…
Quello che vogliamo noi tifosi a volte non combacia con le possibilità economiche della società. ..FORZA IL CATANZARO
Sembra che ci sia una accelerata per Marconi dell’Alessandria…..speriamo bene chissu é forte!!
Fonte Tuttolegapro.
È evidente che mancano ancora dei giocatori di spessore per fare un campionato da vertice… Dopo gli ottimi acquisti di Figliomeni , Statella e Giannone sicuramente di categoria superiore… bisogna fare un ulteriore sforzo per portare ancora altri, per alzare l’asticella e poter sognare… Altrimenti è meglio non illudersi..
Gli acquisti del Catanzaro al momento sono di spessore… ma per un campionato di vertice non bastano… La società di questo credo che sia consapevole… È molto importante non sbagliare a prendere i giocatori che mancano e che devono fare la differenza… Altrimenti è meglio non illudersi…
La Lega Pro è una categoria a perdere.. E il più delle volte fare spese folli non è servito a nulla. Lecce e Benevento insegnano. Ci vuole competenza e una serie di fattori che devono combinarsi. Io credo in questa società.. Restiamo uniti! Spero la prima sia in casa così da venirmela a vedere come ogni anno! In Calabria solo IL CATANZARO!
Mancano ancora diversi giocatori per fare un campionato di vertice dopo gli ottimi acquisti fatti fino ad ora. La società è sicuramente consapevole di questo.Bisogna non sbagliare…. portando a Catanzaro altri calciatori che fanno la differenza.. altrimenti è meglio non illudere ed illudersi…
Marconi va bene, stiamo a vedere, certo è che questa rosa è deficitaria, anche se abbiamo una buona difesa, un ottimo allenatore e un discreto centrocampo
Mancano solo gli attaccanti…
Non state a leggere tutto quello che si scrive sul web … Sarà vero il 30%, ed è già tanto.
Fiducia alla Società, al DS e al Mister. Troveranno gli elementi validi e giusti che fanno al caso nostro.
Keep calm and control, please.
E Arrivato il bomber e con balde siamo forti più la sorpresa.